La disintermediazione alberghiera ha trasformato radicalmente il modo in cui viaggiamo e prenotiamo alloggi. Questo fenomeno non solo ha cambiato il panorama dell'ospitalità, ma ha anche aperto nuove porte per viaggiatori e host.
Nel 2023 le prenotazioni che avvengono contattando direttamente la struttura, come l’albergo o l’abitazione privata sono il 72% rispetto a quelle che si appoggiano ad intermediari che si stabilisce al 28%, confermando l’inversione di tendenza rispetto al 2019, quando la situazione era opposta (rispettivamente 68,7% e 31,3%)”. Tutti dati che, conclude il Rapporto ufficiale Istat, “sono l’indicazione di un cambiamento nelle modalità di prenotazione dell’alloggio, sempre più orientate al fai-da-te”. (fonte Istat).
72 - Prenotazioni dirette
28 - Prenotazioni tramite intermediario
Vantaggi della Disintermediazione Alberghiera
La disintermediazione alberghiera offre una serie di vantaggi sia per i viaggiatori che per gli host. Innanzitutto, garantisce una maggiore libertà di scelta per i viaggiatori. Con un’ampia gamma di opzioni disponibili online, possono trovare l’alloggio perfetto per le loro esigenze e preferenze. Per gli host, la disintermediazione alberghiera significa maggiore controllo sulla propria proprietà. Possono gestire direttamente le prenotazioni, impostare le tariffe e stabilire le regole della casa, senza l’interferenza di intermediari. Inoltre, la disintermediazione alberghiera porta a una riduzione dei costi per entrambe le parti. I viaggiatori possono trovare alloggi più convenienti rispetto agli hotel tradizionali, mentre gli host evitano le commissioni elevate imposte dalle agenzie di prenotazione.
Impatto della Tecnologia sul Settore Alberghiero
La tecnologia ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della disintermediazione alberghiera. L’emergenza delle piattaforme di prenotazione online ha reso più accessibili e convenienti gli alloggi alternativi, consentendo ai viaggiatori di prenotare con facilità da qualsiasi parte del mondo. Inoltre, la crescita degli alloggi alternativi, come Airbnb e HomeAway, ha rivoluzionato l’esperienza del viaggiatore. Oltre a offrire alloggi unici e autentici, queste piattaforme promuovono un senso di comunità e condivisione che va oltre il semplice soggiorno.
Con uno sguardo nel futuro, possiamo anticipare che già il 64% degli albergatori ha già provato o si è informato sull’uso dell’intelligenza artificiale come chatGPT nel settore alberghiero.
Solo il 12% degli albergatori pensa che gli ospiti non siano pronti per l’intelligenza artificiale nelle comunicazioni di servizio… una buona prospettiva di implementazione. (fonte il sole 24 ore)
Ma come può essere implementata?
Per esempio, le procedure come l’assegnazione delle camere, la gestione dell’inventario e la programmazione del personale possono essere organizzate grazie agli algoritmi dell’intelligenza artificiale.
Rischi e Sfide della Disintermediazione Alberghiera
Nonostante i numerosi vantaggi, la disintermediazione alberghiera presenta anche rischi e sfide. La competizione agguerrita può rendere difficile per gli host attirare e mantenere i clienti, mentre i viaggiatori possono trovarsi a dover navigare tra un mare di opzioni senza conoscere la reputazione degli host. Inoltre, problemi di fiducia e sicurezza possono sorgere quando si affitta la propria casa a estranei. Alcuni host possono sentirsi insicuri riguardo alla sicurezza dei propri beni, mentre i viaggiatori possono essere preoccupati per la qualità dell'alloggio e la sicurezza del quartiere.
Strategie per Affrontare le Sfide
Per affrontare queste sfide, sia i viaggiatori che gli host devono adottare strategie efficaci. Gli host devono fornire un servizio eccezionale e garantire una pulizia e una manutenzione impeccabili per garantire una buona reputazione e recensioni positive. I viaggiatori, d'altra parte, devono fare attenzione nella selezione degli alloggi e leggere attentamente le recensioni degli altri ospiti. Secondo una ricerca di Tripadvisor, ben il 77% dei viaggiatori leggono sempre le recensioni di TripAdvisor prima di scegliere un hotel, il 50% prima di scegliere un ristorante e il 44% prima di scegliere un’attrazione. L’80% legge almeno 6-12 recensioni prima di prendere una decisione e il 53% non prenota un hotel se questo non ha alcuna recensione (Fonte Tripadvisor).
Inoltre, è importante comunicare apertamente con gli host e porre domande quando necessario per evitare eventuali inconvenienti durante il soggiorno.
Il Futuro della Disintermediazione Alberghiera
Il futuro della disintermediazione alberghiera è promettente, con continue innovazioni e opportunità in arrivo. La tecnologia continuerà a evolversi, offrendo nuovi strumenti e piattaforme per migliorare l'esperienza del viaggiatore e ottimizzare le operazioni degli host. Nuove opportunità per l'innovazione emergeranno, consentendo agli host di differenziarsi sul mercato e offrire esperienze uniche ai propri ospiti. Tuttavia, sarà essenziale rimanere flessibili e adattarsi ai cambiamenti del mercato per avere successo in questo settore in rapida evoluzione. Vito D’Amico, fondatore di Sicaniasc Hospitality, sostiene che “Una buona disintermediazione deve passare… da un’ottima intermediazione”. Quindi per far funzionare il tuo hotel, non bisogna “abbandonare” le OTA, ma farne buon uso.
Conclusioni
In conclusione, la disintermediazione alberghiera ha rivoluzionato il modo in cui viaggiamo e prenotiamo alloggi. Se gestita correttamente, offre numerosi vantaggi sia per i viaggiatori che per gli host. Tuttavia, è importante affrontare le sfide con determinazione e adottare strategie efficaci per garantire un'esperienza positiva per tutti.
FAQs
Quali sono i principali vantaggi della disintermediazione alberghiera per i viaggiatori? I viaggiatori godono di una maggiore libertà di scelta, tariffe più convenienti e un'esperienza più autentica.
Come possono gli host affrontare i problemi di competizione nel settore della disintermediazione alberghiera? Gli host possono differenziarsi offrendo un servizio eccezionale, investendo in marketing e collaborando con piattaforme affidabili.
Quali sono i rischi per i viaggiatori quando si utilizzano alloggi alternativi? I rischi includono problemi di sicurezza, qualità dell'alloggio e mancanza di trasparenza riguardo alla reputazione degli host.
Come può la tecnologia contribuire al futuro della disintermediazione alberghiera? La tecnologia continuerà a evolversi, offrendo nuovi strumenti e piattaforme per migliorare l'esperienza del viaggiatore e ottimizzare le operazioni degli host.
Quali sono le strategie consigliate per mantenere la motivazione nella gestione di alloggi alternativi? Celebrare i successi, condividere il proprio lavoro con altri e visualizzare i progressi compiuti possono aiutare a mantenere alta la motivazione.
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L’era dell’intelligenza artificiale nelle relazioni con i clienti
Benvenuti in una nuova frontiera dove tecnologia e relazioni con i clienti convergono, dando origine a un’era definita dall’onnipresenza dell’intelligenza artificiale (AI). In questo panorama digitale, le aziende non si stanno semplicemente adattando; si stanno evolvendo, trasformando l’essenza stessa delle interazioni con i clienti.
Immagina questo: un’esperienza di servizio clienti che va oltre l’ordinario, dove le domande ricevono risposte rapidissime e la personalizzazione non è solo una parola d’ordine ma una realtà tangibile. Questa è la promessa e il potenziale dell’intelligenza artificiale nelle relazioni con i clienti.
Dietro le quinte, sofisticati chatbot, alimentati da avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, stanno riscrivendo le regole del coinvolgimento. Non stanno solo automatizzando le risposte; stanno imparando, adattando e comprendendo i clienti a un livello più profondo. È un passaggio rivoluzionario dalle interazioni transazionali a quelle relazionali.
Il potere della personalizzazione
Immagina un percorso del cliente in cui ogni punto di contatto è adattato alle preferenze individuali. L’intelligenza artificiale non si limita a rispondere; anticipa le esigenze, consiglia prodotti e crea un’esperienza che sembra curata per ciascun cliente.
Approfondimenti basati sui dati: la tua sfera di cristallo per il comportamento dei clienti
L’intelligenza artificiale non si limita a facilitare le interazioni; è un osservatore silenzioso, che cattura informazioni preziose sul comportamento dei clienti. Non si tratta solo di capire; si tratta di prevedere e modellare le interazioni future.
Questo cambiamento di paradigma non è riservato ai giganti della tecnologia; le aziende di tutte le dimensioni stanno sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale per ridefinire il modo in cui si connettono con i clienti. L’era dell’intelligenza artificiale nelle relazioni con i clienti non è un futuro lontano: sta accadendo adesso e sta rimodellando il modo in cui facciamo affari.
Unisciti a noi mentre intraprendiamo un viaggio attraverso il panorama trasformativo dell’intelligenza artificiale nelle relazioni con i clienti. Scopri storie vere, esplora applicazioni pratiche e sblocca il potenziale di creare esperienze cliente che trascendono le aspettative.
Preparare il terreno per trasformazioni basate sull’intelligenza artificiale
Mentre siamo sull’orlo di una rivoluzione tecnologica, l’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) nelle nostre operazioni aziendali quotidiane non è più una visione lontana ma una realtà che si sta svolgendo davanti a noi. Per intraprendere un viaggio di successo basato sull’intelligenza artificiale, le aziende devono gettare basi solide, una combinazione sapiente di strategia, prontezza e lungimiranza.
Immagina questo processo di scenografia come la creazione della scena di apertura di una grande rappresentazione. Si tratta di creare un ambiente in cui l’intelligenza artificiale non sia solo uno strumento ma una forza trasformatrice, un partner nella narrativa aziendale.
Pianificazione della strategia
Ogni impresa di successo richiede una strategia ben orchestrata. Allo stesso modo, l’integrazione dell’intelligenza artificiale richiede una sinfonia di pianificazione, dall’identificazione degli obiettivi aziendali chiave alla comprensione di come l’intelligenza artificiale si allinea e migliora tali obiettivi. Non si tratta solo di adottare l’intelligenza artificiale; si tratta di una partnership strategica che spinge avanti l’azienda.
Prove di preparazione del Chatbot
Prepararsi per un futuro basato sull’intelligenza artificiale implica molto più che semplici aggiornamenti tecnologici. Richiede una prova generale di preparazione, in cui i dipendenti acquisiscono competenze e i processi organizzativi vengono perfezionati per integrarsi perfettamente con le tecnologie di intelligenza artificiale. Il palcoscenico non è impostato solo nel codice ma nella prontezza collettiva dell’intero team.
La trasparenza è il riflettore che illumina questo viaggio di trasformazione. Le aziende devono comunicare apertamente sul processo di integrazione, affrontando le preoccupazioni e condividendo l’entusiasmo per le imminenti prestazioni tecnologiche. Non si tratta solo di abbracciare l’intelligenza artificiale; si tratta di creare fiducia e promuovere uno spirito collaborativo all’interno dell’organizzazione.
Mentre poniamo le basi per le trasformazioni basate sull’intelligenza artificiale, non si tratta semplicemente di adattarsi al cambiamento; si tratta di abbracciare una nuova era di possibilità. Unisciti a noi in questa esplorazione per gettare le basi per un futuro in cui l’intelligenza artificiale non è solo una funzionalità; è parte integrante del copione aziendale.
2. Storia del Chatbot: uno sguardo più approfondito
Decodifica dei chatbot e loro evoluzione
Gli agenti conversazionali, un tempo semplici, si sono evoluti in entità intelligenti e intuitive che ridefiniscono le interazioni con i clienti. Per comprendere la loro attuale abilità, intraprendiamo un viaggio attraverso l’evoluzione di questi conversatori digitali.
Immagina gli albori dei chatbot, un regno in cui erano programmi basilari basati su regole che rispondevano a comandi specifici. Le loro interazioni erano programmate e la portata della loro comprensione era limitata. È stato un punto di partenza, un’umile introduzione al mondo della comunicazione basata sull’intelligenza artificiale.
Dalle risposte con script alle conversazioni dinamiche
Avanti veloce fino ad oggi e i chatbot hanno trasceso le risposte basate su script. Grazie ai progressi nell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e nell’apprendimento automatico, ora si impegnano in conversazioni dinamiche e consapevoli del contesto. Questi assistenti digitali non si limitano a rispondere; comprendono, apprendono e si adattano al comportamento dell’utente.
L’ascesa dell’intelligenza conversazionale
I chatbot non solo comprendono le sfumature del linguaggio, ma riconoscono anche le intenzioni dell’utente. Possono navigare in dialoghi complessi, porre domande chiarificatrici e fornire soluzioni con un tocco umano. L’evoluzione non riguarda solo la tecnologia; si tratta di creare connessioni significative.
Le aziende stanno sfruttando questi chatbot evoluti per trasformare le interazioni con i clienti. Immagina uno scenario in cui un cliente interagisce con un chatbot che non solo comprende la sua richiesta ma ne anticipa anche le esigenze, offrendo soluzioni personalizzate. Si tratta di un cambiamento di paradigma: un salto dalla semplice assistenza all’impegno genuino e su misura.
Mentre decodifichiamo l’evoluzione dei chatbot, non si tratta solo di una progressione tecnologica; è una narrazione volta a migliorare l’esperienza dell’utente, rendendo le interazioni più intuitive e reattive. Unisciti a noi nell’esplorazione delle meraviglie degli agenti conversazionali guidati dall’intelligenza artificiale, dove il futuro della comunicazione non è solo scritto; è dinamico, empatico e trasformativo.
Comprendere le potenzialità intellettuali dietro l’intelligenza artificiale conversazionale
Interazioni apparentemente semplici mascherano gli intricati meccanismi di una mente digitale. Per apprezzare veramente le capacità intellettuali dietro questa tecnologia, intraprendiamo un viaggio attraverso il panorama cognitivo che plasma il futuro delle conversazioni uomo-computer.
Immagina l’intelligenza artificiale conversazionale come un cervello sofisticato, in costante apprendimento ed evoluzione. Al centro c’è l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), la padronanza linguistica che consente alle macchine di comprendere, interpretare e rispondere al linguaggio umano. Non si tratta solo di riconoscere le parole; si tratta di cogliere il contesto, il sentimento e le sottili sfumature che rendono la comunicazione umana ricca e complessa.
Il ciclo di apprendimento dell’apprendimento automatico
L’intelligenza artificiale conversazionale non si limita a seguire risposte preprogrammate; impara da ogni interazione. Il ciclo di apprendimento del Machine Learning gli consente di adattarsi, comprendere le preferenze dell’utente e perfezionare le sue risposte nel tempo. È un’evoluzione continua, che rispecchia il processo di apprendimento del cervello umano.
Consapevolezza del contesto: il sesto senso digitale
Una delle meraviglie dell’intelligenza artificiale conversazionale è la sua consapevolezza del contesto. Non risponde solo a domande isolate; comprende il flusso della conversazione, conservando le informazioni delle interazioni precedenti. Questo sesto senso digitale gli consente di fornire risposte più personalizzate e pertinenti, creando un’esperienza fluida e simile a quella umana.
Come utenti, interagiamo con l’intelligenza artificiale conversazionale ogni giorno, sia che si tratti di chiedere a un assistente virtuale aggiornamenti meteo o di chiedere aiuto a un chatbot su un sito web. Dietro queste interazioni c’è una sinfonia di algoritmi, elaborazione dei dati e finezza linguistica, che lavorano in armonia per fornire risposte intelligenti e contestualmente consapevoli.
Comprendere le capacità intellettuali dietro l’intelligenza artificiale conversazionale demistifica la tecnologia, offrendo uno sguardo al futuro della comunicazione. Non si tratta solo di macchine che ci rispondono; si tratta della tecnologia che ci capisce, impara da noi ed evolve con noi. Unisciti a noi nell’esplorazione delle meraviglie cognitive che danno forma alle conversazioni di domani.
3. Perché l’intelligenza artificiale per le relazioni con i clienti?
Risposte rapidissime, sempre e ovunque
Immagina un mondo in cui le tue domande ricevono una risposta istantanea, dove l’assistenza è disponibile alla velocità del pensiero: benvenuto nel regno dell’intelligenza artificiale conversazionale. Questa tecnologia trasformativa dà vita a una nuova era di comunicazione, in cui le risposte rapidissime non sono solo una comodità ma un punto di svolta, disponibile sempre e ovunque.
Fondamentalmente, l’intelligenza artificiale conversazionale è progettata per abbattere le barriere all’informazione. Non dovrai più aspettare in attesa, né dover setacciare infiniti risultati di ricerca. Che tu stia cercando informazioni, facendo domande o semplicemente impegnandoti in una conversazione casuale, l’immediatezza della risposta è un segno distintivo di questa evoluzione digitale.
La sinfonia della gratificazione istantanea
Dietro le quinte, una sinfonia di algoritmi orchestra la magia della gratificazione immediata. L’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) consente alle macchine di comprendere rapidamente le tue domande, mentre l’apprendimento automatico garantisce che le risposte non siano solo veloci ma anche personalizzate in base alle tue preferenze uniche. È la fusione tra velocità e personalizzazione che distingue l’intelligenza artificiale conversazionale.
Assistenza accessibile, sempre e ovunque
L’intelligenza artificiale conversazionale non è limitata a orari o luoghi specifici. Che tu stia navigando in un sito web, interagendo con un assistente virtuale o cercando supporto tramite un chatbot, l’accessibilità non conosce limiti. È un compagno 24 ore su 24, 7 giorni su 7, pronto ad assisterti alle tue condizioni.
Considera la comodità: chiedi al tuo assistente virtuale le ultime notizie mentre prepari la colazione, ottieni supporto immediato su un sito web o addirittura fai battute casuali per un rapido miglioramento dell’umore. L’intelligenza artificiale conversazionale trascende i limiti della comunicazione tradizionale, fornendo non solo risposte ma un’esperienza su misura per il tuo ritmo e le tue preferenze.
Mentre abbracciamo l’era delle risposte fulminee, non è solo una questione di efficienza; si tratta di empowerment. L’intelligenza artificiale conversazionale mette informazioni, assistenza e coinvolgimento a portata di mano, sempre e ovunque. Unisciti a noi nell’esplorazione di questa rivoluzione digitale che sta ridefinendo le dinamiche della comunicazione.
Il potere della personalizzazione: creare esperienze che risuonano
Il panorama digitale non è solo una vasta distesa ma un arazzo di esperienze uniche e su misura. Il potere della personalizzazione va oltre una semplice tendenza; è una forza trasformativa che modella il modo in cui le aziende si connettono con gli individui, creando esperienze che risuonano a livello profondamente personale.
Pensa all’ultima volta che hai visitato un sito web e hai trovato consigli adatti alle tue preferenze o hai ricevuto un’e-mail con contenuti perfettamente in linea con i tuoi interessi. Questa è la magia della personalizzazione: una stretta di mano digitale che va oltre le interazioni generiche, creando una connessione che sembra personalizzata e significativa.
L’arte di creare esperienze su misura
La personalizzazione non è un approccio valido per tutti; è una forma d’arte. Implica la comprensione delle preferenze, dei comportamenti e dei bisogni individuali. Dai consigli di e-commerce basati sugli acquisti passati ai suggerimenti di contenuti in linea con i tuoi interessi, ogni interazione è una pennellata nel quadro del tuo viaggio unico.
La tecnologia dietro la magia personalizzata
Dietro questa abilità artistica c’è una sinfonia di algoritmi e analisi dei dati. L’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale sono i maestri, orchestrando la magia personalizzata. Analizzano grandi quantità di dati per prevedere cosa potrebbe piacerti, offrendo non solo prodotti o contenuti, ma un’esperienza creata esclusivamente per te.
Le aziende non si limitano a fornire prodotti o servizi; stanno curando un’esperienza su misura per l’individuo. Che tu stia esplorando un sito web, ricevendo comunicazioni di marketing o interagendo con un assistente virtuale, la personalizzazione garantisce che ogni punto di contatto sia in sintonia con le tue preferenze uniche.
Mentre navighiamo in questo panorama di esperienze personalizzate, non è solo una questione di efficienza o convenienza personale; si tratta di creare una connessione. Unisciti a noi nell’esplorare il potere della personalizzazione, una forza che trasforma le interazioni digitali in impegni significativi, dove ogni clic, suggerimento e raccomandazione riflette la tua individualità.
Scatenare informazioni basate sui dati: la tua sfera di cristallo per il comportamento dei clienti
Ogni clic, interazione e transazione è un filo conduttore nel mosaico del comportamento dei clienti. Nel mondo degli affari, i dati non sono solo informazioni; è una sfera di cristallo che offre approfondimenti sui desideri, sulle preferenze e sui modelli che definiscono il viaggio unico di ogni cliente.
Immagina di avere uno strumento che non solo registra le azioni passate ma prevede anche il comportamento futuro. Questa è la magia degli insight basati sui dati: una lente potente che consente alle aziende di anticipare le esigenze, personalizzare le esperienze e favorire connessioni che risuonano a livello personale.
Il gioco dei dati dei clienti
Ogni clic su un sito web, ogni acquisto, ogni interazione con un’app: queste sono note nella sinfonia dei dati dei clienti. La melodia prende vita quando le aziende sfruttano la potenza dell’analisi, trasformando i dati grezzi in informazioni fruibili. Non è solo una questione di numeri; si tratta di comprendere il ritmo unico del viaggio di ciascun cliente.
Analisi predittiva: scrutare il futuro
Gli insight basati sui dati non si limitano al passato; si estendono al futuro attraverso l’analisi predittiva. Analizzando i dati storici, le aziende possono prevedere le tendenze, anticipare le esigenze dei clienti e posizionarsi in vantaggio. È un vantaggio strategico che trasforma la sfera di cristallo in una bussola, guidando le aziende verso il successo.
Per le aziende non si tratta solo di efficienza; si tratta di creare esperienze personalizzate che abbiano risonanza. Che si tratti di personalizzare i consigli sui prodotti, personalizzare i messaggi di marketing o migliorare le interfacce utente, gli insight basati sui dati sono la bussola che guida le aziende verso l’eccellenza incentrata sul cliente.
Non si tratta solo di analizzare; si tratta di comprendere, prevedere e creare esperienze che lascino un’impronta duratura nel cuore dei clienti. L’era della comprensione del comportamento dei clienti è arrivata e la sfera di cristallo è nelle tue mani.
4. Navigare nel panorama di Chatbot
Scegliere il tuo compagno AI: piattaforme e opzioni
Scegliere il tuo partner AI non è solo una decisione ma una mossa strategica che può ridefinire il modo in cui opera la tua azienda. Il panorama è vasto, pieno di piattaforme e opzioni, ognuna delle quali promette di essere la compagna perfetta nel tuo viaggio con l’IA. Intraprendiamo un viaggio di esplorazione e scopriamo le considerazioni chiave per trovare l’alleato digitale ideale.
Immagina questa decisione come la scelta di un partner per un ballo. Vuoi qualcuno che non solo capisca il ritmo ma integri il tuo stile unico. Allo stesso modo, il tuo assistente AI dovrebbe allinearsi ai tuoi obiettivi aziendali, comprendere le sfumature del tuo settore e adattarsi alla cadenza delle tue operazioni.
Comprendere la struttura del tuo business
Prima di immergerti nel mare delle opzioni dell’intelligenza artificiale, fai un passo indietro e analizza la coreografia della tua attività. Quali sono le tue esigenze, sfide e aspirazioni specifiche? Che si tratti di migliorare le interazioni con i clienti, semplificare le operazioni o approfondire informazioni sui dati, comprendere i tuoi passi di danza è fondamentale nella scelta di una piattaforma AI in grado di tenere il passo.
Esplorando il terreno dell’intelligenza artificiale: piattaforme e opzioni
Ora esploriamo il terreno delle piattaforme AI. Esistono giganti come TensorFlow e PyTorch, ognuno con i suoi punti di forza. Considera la coreografia che immagini: hai bisogno di solide funzionalità di machine learning, di un’integrazione perfetta o di una piattaforma che dia priorità alla facilità d’uso? Ogni opzione ha il suo ritmo unico e trovare la giusta corrispondenza è fondamentale.
Considera la portata della tua produzione, la complessità delle tue routine e la flessibilità richiesta per l’improvvisazione. Il tuo assistente AI non dovrebbe solo eseguire mosse predeterminate, ma adattarsi alla natura dinamica del tuo panorama aziendale. Non si tratta solo della piattaforma; si tratta di trovare un partner di ballo che migliori la tua performance.
Mentre entri sulla pista da ballo dell’intelligenza artificiale, ricorda che questa decisione non riguarda solo la tecnologia; è una questione di strategia. Si tratta di scegliere un compagno che non solo capisca i tuoi passi attuali, ma possa evolversi con te mentre balli verso il futuro. Unisciti a noi in questa esplorazione di piattaforme e opzioni, dove la scelta giusta diventa il compagno di ballo perfetto nel tuo viaggio nell’intelligenza artificiale.
Integrazione perfetta: rendere i chatbot un’estensione del tuo marchio
I chatbot non sono solo strumenti; sono estensioni del tuo marchio, perfettamente intrecciate nel tessuto delle interazioni con i clienti. Immagina un mondo in cui ogni conversazione con un chatbot sembra un’estensione naturale dell’identità del tuo marchio: un alleato digitale che rispecchia i tuoi valori e migliora l’esperienza complessiva del cliente.
Pensa a un chatbot come a un ambasciatore del marchio, pronto a interagire con i clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La chiave del successo sta nel rendere questa interazione fluida, assicurando che ogni risposta, suggerimento e raccomandazione si allinei armoniosamente con la voce e la personalità del tuo marchio.
L’arte della coerenza conversazionale
L’integrazione perfetta inizia con il mantenimento di una voce del marchio coerente in tutte le interazioni. Che sia sul tuo sito web, sulle piattaforme di social media o all’interno di un’app di messaggistica, il linguaggio, il tono e lo stile dovrebbero riflettere l’essenza del tuo marchio. La coerenza favorisce la familiarità, facendo sentire i clienti come se stessero interagendo con un amico fidato che li conosce bene.
Comprendere le esigenze del cliente: il filo empatico
Un’integrazione riuscita va oltre le parole; si tratta di comprendere i bisogni e le emozioni dei tuoi clienti. Un chatbot ben integrato non solo fornisce informazioni ma entra in empatia con gli utenti, offrendo soluzioni e supporto in un modo che sia in sintonia con l’impegno del tuo marchio per la soddisfazione del cliente.
L’integrazione perfetta non è solo un’impresa tecnologica; è un’arte che richiede una profonda comprensione dell’identità del tuo marchio e delle preferenze uniche del tuo pubblico. Se eseguiti correttamente, i chatbot diventano un’estensione del tuo marchio che i clienti abbracciano e apprezzano, migliorando la fedeltà e la soddisfazione complessiva del marchio.
Ricorda che non si tratta solo di automazione; si tratta di creare connessioni autentiche. Unisciti a noi nell’esplorare le possibilità di un’integrazione perfetta, dove tecnologia e identità del marchio si intrecciano per migliorare l’esperienza del cliente.
5. Vero successo nel mondo virtuale
Una vetrina per i trionfi dell’intelligenza artificiale: storie di successo svelate
Il regno apparentemente magico dell’intelligenza artificiale trascende la fantasia ed entra sotto i riflettori del successo nel mondo reale. Oggi sveliamo storie che mettono in mostra il potere di trasformazione dell’intelligenza artificiale: storie di settori rimodellati, esperienze ridefinite e aziende che raggiungono imprese un tempo ritenute impossibili.
Immagina un panorama sanitario in cui l’intelligenza artificiale non è solo uno strumento ma un vero toccasana. Immagina la precisione della diagnostica, la velocità delle raccomandazioni terapeutiche e i piani di cura personalizzati realizzati con l’assistenza dell’intelligenza artificiale. Questi non sono sogni; sono le vittorie tangibili dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, che migliorano i risultati e salvano vite umane.
Rivoluzionare le esperienze dei clienti
Nel campo delle esperienze dei clienti, l’intelligenza artificiale è un punto di svolta, trasformando le interazioni in viaggi personalizzati. Considera il colosso della vendita al dettaglio che utilizza l’intelligenza artificiale per comprendere le preferenze dei clienti, prevedere le tendenze e offrire consigli su misura. Questi trionfi vanno oltre le transazioni; creano un legame tra imprese e clienti, favorendo la fedeltà e la soddisfazione.
Potenziare le industrie con insight intelligenti
Le industrie stanno attraversando una rinascita grazie all’infusione di insight basati sull’intelligenza artificiale. Dalla previsione delle esigenze di manutenzione nella produzione all’ottimizzazione delle catene di fornitura, l’intelligenza artificiale consente alle aziende di prendere decisioni basate sui dati che aumentano l’efficienza e riducono i costi. Questi non sono miglioramenti incrementali; sono trionfi che ridefiniscono ciò che è possibile.
Mentre sviluppiamo queste storie di successo, non è solo una questione di tecnologia, ma anche di impatto sugli individui, sulle aziende e sulla società in generale. I trionfi dell’IA non sono eventi isolati; sono una testimonianza del potenziale di cambiamento positivo che si trova nel regno dell’intelligenza artificiale. Unisciti a noi in questa esplorazione del successo nel mondo reale, dove i trionfi dell’intelligenza artificiale ispirano, trasformano e aprono la strada a un futuro in cui lo straordinario diventa la nuova normalità.
Metriche che contano: come l’intelligenza artificiale trasforma l’esperienza del cliente
L’intelligenza artificiale funge da catalizzatore per il cambiamento trasformativo. In questo panorama, i parametri non sono solo numeri; sono il polso della soddisfazione del cliente, della lealtà e del successo aziendale. Analizziamo le metriche che contano davvero, mostrando come l’intelligenza artificiale rimodella il tessuto stesso delle interazioni con i clienti.
Immagina il percorso di un cliente che naviga senza problemi attraverso una piattaforma di e-commerce, trovando consigli personalizzati in linea con le sue preferenze. La metrica che conta qui non è solo il numero di clic; è il tasso di conversione, una misura tangibile di come la personalizzazione basata sull’intelligenza artificiale trasforma la navigazione casuale in transazioni di successo, aumentando sia la soddisfazione del cliente che le entrate.
Coinvolgimento ridefinito: tempo di permanenza e profondità di interazione
L’intelligenza artificiale trasforma le metriche di coinvolgimento ridefinendo il modo in cui i clienti interagiscono con le piattaforme digitali. Il tempo di permanenza e la profondità dell’interazione diventano indicatori fondamentali di un coinvolgimento significativo. I clienti si soffermano più a lungo, esplorando più aspetti di un sito web o di un’applicazione, mentre l’intelligenza artificiale personalizza contenuti e suggerimenti in base alle loro preferenze uniche. Non si tratta solo di visite; si tratta di esperienze coinvolgenti.
Soddisfazione del cliente in azione: analisi del sentiment
Lintelligenza artificiale si sintonizza con le emozioni espresse dai clienti. Non si tratta semplicemente di affrontare i problemi; si tratta di comprendere e rispondere in modo proattivo ai sentimenti degli utenti. Le metriche del sentimento positivo riflettono non solo la soddisfazione, ma la risonanza emotiva creata dalle interazioni guidate dall’intelligenza artificiale.
Mentre le aziende entrano nell’era delle esperienze cliente basate sull’intelligenza artificiale, i parametri che contano sono quelli che riflettono l’impatto sfumato sugli individui. Non si tratta solo di punti dati; si tratta di aumentare la soddisfazione, promuovere la lealtà e promuovere il successo. Unisciti a noi in questa esplorazione delle metriche che contano davvero, in cui l’intelligenza artificiale trasforma l’esperienza del cliente in un viaggio dinamico, personalizzato e di grande impatto.
6. Esperienze sartoriali: il tocco dell’intelligenza artificiale
Oltre le risposte generiche: l’arte della personalizzazione
Le risposte vanno oltre gli script generici per diventare una sinfonia personalizzata di coinvolgimento. L’arte della personalizzazione non è una semplice caratteristica; è una forza trasformativa che trasforma ogni interazione in un’esperienza unica, lasciando un’impronta duratura nel cuore degli individui.
Immagina un mondo in cui un assistente virtuale non si limita a fornire informazioni ma comprende le tue preferenze, anticipa le tue esigenze e interagisce con te in un modo che sembra una conversazione con un amico fidato. Questa è la magia della personalizzazione, una forma d’arte che adatta le risposte alle sfumature di ogni individuo, creando un senso di connessione che va oltre il divario digitale.
La Sinfonia Personalizzata
Al centro della personalizzazione c’è l’orchestrazione di una sinfonia personalizzata. Ogni nota, o in questo caso, ogni risposta, è realizzata in modo univoco in base alla storia, alle preferenze e ai comportamenti dell’individuo. Non si tratta di fornire informazioni; si tratta di creare un’esperienza che risuoni a livello profondamente personale.
Promuovere connessioni significative
Le risposte generiche possono selezionare la casella, ma le interazioni personalizzate creano connessioni significative. Che tu sia un cliente che esplora prodotti o un utente che cerca informazioni, la personalizzazione garantisce che il tuo viaggio non sia un percorso standardizzato ma un’esplorazione personalizzata su misura per le tue esigenze e desideri.
L’arte della personalizzazione non si limita alle transazioni; si tratta di creare un panorama digitale in cui gli individui si sentano visti, compresi e apprezzati. Mentre esploriamo questo regno, andiamo oltre il generico e abbracciamo le straordinarie possibilità che la personalizzazione sblocca. Unisciti a noi nell’esplorazione dell’arte della personalizzazione: un viaggio in cui ogni interazione è una pennellata che dipinge un ritratto unico e memorabile dell’esperienza digitale.
Leggere la mente: come l’intelligenza artificiale comprende e soddisfa le preferenze dei clienti
Immagina uno scenario in cui il tuo negozio preferito sa esattamente cosa vuoi prima ancora che tu pronunci una parola. Benvenuti nell’era in cui l’intelligenza artificiale legge la mente, comprendendo e soddisfacendo le preferenze dei clienti con un livello di precisione che sembra quasi magico. Questa non è solo un’impresa tecnologica; è un viaggio nel regno dell’empatia digitale, dove le interazioni diventano esperienze personalizzate su misura per i desideri individuali.
Al centro di questa trasformazione c’è la capacità dell’intelligenza artificiale di decifrare modelli e prevedere preferenze basate su interazioni storiche. È come avere un assistente personale che non solo ricorda le tue scelte passate ma anticipa le tue esigenze future, creando un’esperienza intuitiva e, osiamo dire, un po’ telepatica.
La tecnologia dietro l’empatia digitale
Comprendere le preferenze dei clienti va oltre l’analisi dei dati; si tratta di abbracciare le sfumature del comportamento umano. L’intelligenza artificiale tramite chatbot raggiunge questo obiettivo attraverso una sofisticata danza di algoritmi, apprendimento automatico e analisi predittiva. Non si tratta solo di leggere la superficie; si tratta di scoprire le motivazioni e i desideri sottostanti che modellano le scelte individuali.
Trasformare le interazioni in viaggi personalizzati
L’intelligenza artificiale non si limita a comprendere le preferenze; trasforma le interazioni in viaggi personalizzati. Che tu stia esplorando un negozio online, ricevendo consigli sui contenuti o interagendo con un assistente virtuale, ogni punto di contatto è una manifestazione di empatia digitale e offre soluzioni e suggerimenti che si allineano perfettamente ai tuoi desideri unici.
Mentre esploriamo questo panorama di comprensione dell’intelligenza artificiale e di soddisfazione delle preferenze dei clienti, non è solo una questione di tecnologia; si tratta di creare un’esperienza digitale che risuoni con le persone. Unisciti a noi nell’esplorazione delle capacità di lettura della mente dell’intelligenza artificiale: un viaggio in cui ogni interazione è una testimonianza del potere della tecnologia di migliorare, comprendere e soddisfare le preferenze uniche di ciascun cliente.
7. Dalla richiesta alla risoluzione: l’odissea del servizio clienti di AI
Gratificazione istantanea: rispondere alle richieste alla velocità della luce
Il tempo non è solo essenziale: è l’essenza. In un mondo che si muove alla velocità della luce, rispondere rapidamente alle richieste è diventata più di una semplice strategia aziendale; è una necessità per favorire la soddisfazione e il coinvolgimento del cliente. Scopriamo la tecnologia e le strategie che spingono le aziende in quest’era di risposta immediata.
Immagina di entrare in una chat di assistenza clienti e, quasi istantaneamente, di ricevere una risposta utile che soddisfi le tue esigenze. Questo non è un sogno futuristico; è la realtà creata dalle aziende che abbracciano l’importanza del coinvolgimento immediato. Il segreto sta in una miscela armoniosa di tecnologia, strategia e profonda comprensione delle aspettative dei clienti.
La tecnologia che guida le risposte istantanee
Dietro le quinte, la tecnologia all’avanguardia alimenta le risposte immediate che i clienti desiderano. Chatbot basati sull’intelligenza artificiale, analisi in tempo reale e canali di comunicazione ottimizzati convergono per creare un ambiente fluido in cui le richieste vengono soddisfatte alla velocità della luce. Non si tratta solo di fornire risposte; si tratta di creare un’esperienza in cui i clienti si sentano ascoltati e apprezzati in tempo reale.
Strategie per il coinvolgimento rapido dei clienti
Affrontare le richieste alla velocità della luce richiede molto più della semplice abilità tecnologica; richiede un pensiero strategico. Le aziende implementano strategicamente i chatbot per domande di routine, liberando gli agenti umani per affrontare questioni complesse. Il risultato è un ecosistema dinamico di assistenza clienti in cui ogni richiesta viene soddisfatta con efficienza ed efficacia.
Man mano che le aziende abbracciano il paradigma della gratificazione immediata, i benefici vanno oltre la semplice efficienza. Risposte rapide coltivano un senso di fiducia e affidabilità, elementi essenziali nel rapporto cliente-azienda. Unisciti a noi nell’esplorazione delle strategie e delle tecnologie che spingono le aziende nel regno della gratificazione immediata, dove rispondere alle richieste alla velocità della luce diventa non solo un servizio ma un’esperienza.
Balancing Act: dove l’automazione incontra il tocco umano
La precisione dell’automazione incontra il calore del tocco umano. In un panorama dominato dalla tecnologia, trovare il giusto equilibrio tra efficienza ed empatia non è solo una sfida: è una necessità. Esploriamo come le aziende orchestrano questa delicata danza, creando un’esperienza cliente che risuona nell’era digitale.
Immagina di interagire con un sistema di supporto che ti guida senza problemi attraverso le attività di routine, sapendo allo stesso tempo che una persona reale è pronta a intervenire quando sono richieste sfumature e comprensione. Questa è la sinergia tra automazione e tocco umano, dove la tecnologia migliora anziché sostituire la connessione personale.
Ridefinizione dell’efficienza: il ruolo dell’automazione
L’automazione è il motore dell’efficienza nel panorama digitale. Dai chatbot che rispondono a domande di routine ai processi automatizzati che semplificano i flussi di lavoro, la tecnologia garantisce che le attività vengano gestite in modo rapido e accurato. Tuttavia, l’efficienza non è l’unico obiettivo; è il fondamento su cui può fiorire il tocco umano.
Il tocco umano: creare connessioni autentiche
Tra algoritmi e interfacce digitali, il tocco umano rimane insostituibile. Le aziende riconoscono l’importanza di connessioni autentiche, comprendendo che l’empatia e la personalizzazione migliorano l’esperienza del cliente. Le persone reali portano comprensione, compassione e un livello di sfumature che gli algoritmi non possono replicare.
Mentre percorriamo questo equilibrio, le aziende stanno scoprendo che il punto più dolce sta nel connubio armonioso tra automazione e tocco umano. Unisciti a noi nell’esplorazione di questa delicata danza, dove l’efficienza incontra l’empatia e dove la tecnologia non è solo uno strumento ma un catalizzatore per creare connessioni autentiche e significative nell’era digitale.
8. Rafforzare la fiducia nell’era digitale
La trasparenza è importante: coltivare la fiducia attraverso l’intelligenza artificiale
La trasparenza non è solo una parola d’ordine; è la pietra angolare della fiducia nell’era dell’intelligenza artificiale. Poiché le aziende abbracciano l’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza degli utenti, l’importanza dell’apertura, dell’onestà e della chiarezza diventa fondamentale. Esploriamo come la trasparenza nelle implementazioni dell’intelligenza artificiale non sia solo una necessità ma un potente catalizzatore per costruire una fiducia duratura nell’era digitale.
Immagina di interagire con un sistema basato sull’intelligenza artificiale che non solo fornisce risposte accurate, ma ti consente anche di sbirciare dietro il sipario digitale, spiegando come vengono prese le decisioni. Questa è l’essenza della trasparenza, dove gli utenti non vengono lasciati all’oscuro ma hanno la possibilità di avere informazioni dettagliate sul funzionamento della tecnologia che modella le loro esperienze digitali.
I pilastri della fiducia: apertura e onestà
La fiducia è un costrutto fragile, facilmente distrutto dall’ambiguità e dall’incertezza. La trasparenza diventa il fondamento su cui si costruisce la fiducia. Quando le aziende sono aperte su come funziona l’intelligenza artificiale, il velo del mistero si dissipa, sostituito da una chiara comprensione che favorisce la fiducia. L’onestà, nello spiegare le capacità e i limiti dell’intelligenza artificiale, aggiunge un livello autentico al rapporto utente-impresa.
Promuovere la chiarezza nelle implementazioni dell’intelligenza artificiale
La chiarezza nell’intelligenza artificiale non riguarda solo le spiegazioni tecniche; si tratta di garantire che gli utenti comprendano l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle loro esperienze. Che si tratti di consigli personalizzati, processi decisionali automatizzati o utilizzo dei dati, le aziende che danno priorità alla chiarezza creano un ambiente in cui gli utenti si sentono informati, responsabilizzati e, soprattutto, fiduciosi.
La trasparenza nell’intelligenza artificiale non è un impegno una tantum; è un viaggio continuo di comunicazione ed educazione. Abbracciando la trasparenza, le aziende consentono agli utenti di prendere decisioni informate, favorendo un rapporto di fiducia che va oltre la tecnologia. Unisciti a noi nell’esplorare il ruolo fondamentale della trasparenza nel coltivare la fiducia attraverso l’intelligenza artificiale: un viaggio in cui apertura, onestà e chiarezza diventano gli elementi costitutivi di connessioni durature nel panorama digitale.
Superare lo scetticismo: affrontare le preoccupazioni a testa alta
Intraprendere il viaggio verso l’adozione delle tecnologie emergenti non significa solo innovazione; si tratta di superare lo scetticismo che spesso nasconde l’ignoto. Con l’evoluzione del panorama digitale, affrontare le preoccupazioni direttamente diventa fondamentale. Unisciti a noi in un’esplorazione sincera in cui affrontiamo lo scetticismo con discussioni oneste, approfondimenti pratici e aneddoti riconoscibili, favorendo la comprensione e l’accettazione nel panorama tecnologico in continua evoluzione.
Immaginate uno scenario in cui viene introdotta una nuova tecnologia, che promette efficienza e progressi, ma in cui lo scetticismo incombe. Questa è una narrazione comune nel frenetico mondo dell’innovazione, dove le preoccupazioni vanno dai problemi di privacy alla paura di spostare i posti di lavoro. È fondamentale riconoscere queste preoccupazioni, impegnandosi in conversazioni aperte che demistificano la tecnologia ed evidenziano i suoi potenziali vantaggi.
Conversazioni oneste: demistificare l’ignoto
Lo scetticismo spesso deriva da una mancanza di comprensione. Sono essenziali conversazioni oneste sulla tecnologia in questione, sul suo scopo e sul suo impatto. Suddividendo concetti complessi in spiegazioni facilmente comprensibili, apriamo la strada affinché gli individui comprendano le complessità delle tecnologie emergenti senza sentirsi sopraffatti dal gergo tecnico.
Approfondimenti pratici: colmare il divario tra paura e accettazione
Affrontare le preoccupazioni direttamente implica fornire spunti pratici. Che si tratti di mostrare casi d’uso di successo, evidenziare i risultati positivi dell’adozione della tecnologia o affrontare potenziali sfide in modo trasparente, gli approfondimenti pratici colmano il divario tra paura e accettazione. Offrendo esempi riconoscibili e vantaggi tangibili, lo scetticismo si trasforma in curiosità informata.
Mentre ci muoviamo nel panorama delle tecnologie emergenti, la chiave non è respingere lo scetticismo ma trasformarlo in un’opportunità di educazione e comprensione. Riconoscendo le preoccupazioni, promuovendo un dialogo aperto e fornendo spunti pratici, consentiamo alle persone di abbracciare l’innovazione con fiducia. Unisciti a noi in questo viaggio volto a superare lo scetticismo, dove trasparenza, empatia e relazionabilità diventano gli strumenti per costruire un futuro in cui la tecnologia sia compresa e accettata da tutti.
9. Conversazioni di domani: il futuro dell’intelligenza artificiale
Tendenze emergenti: quali saranno le prospettive nelle relazioni con i clienti basate sull’intelligenza artificiale
L’innovazione è la bussola che guida le aziende verso connessioni migliori con il proprio pubblico. Con l’evoluzione della tecnologia, evolvono anche le tendenze che modellano il futuro delle relazioni con i clienti. Unisciti a noi in un viaggio attraverso le ultime tendenze emergenti, dove competenze autorevoli incontrano chiarezza, favorendo il coinvolgimento e il pensiero critico nell’ambito delle esperienze dei clienti basate sull’intelligenza artificiale.
Immagina un futuro in cui le interazioni con i clienti non siano solo reattive ma iper-personalizzate, anticipando i bisogni prima che vengano espressi. Questa è la promessa dell’iperpersonalizzazione, una tendenza che trasforma le relazioni con i clienti in un’esperienza su misura, adattata alle preferenze individuali. Le aziende che sfruttano l’intelligenza artificiale per comprendere e soddisfare le esigenze specifiche di ciascun cliente stanno ponendo le basi per una nuova era di centralità del cliente.
Assistenza clienti aumentata: collaborazione tra persone e intelligenza artificiale
Con l’avanzamento delle capacità dell’intelligenza artificiale, aumenta anche la sinergia tra uomo e macchina. L’assistenza clienti aumentata è una tendenza che coinvolge gli sforzi collaborativi dell’intelligenza artificiale e degli agenti umani. L’intelligenza artificiale gestisce le query di routine, consentendo agli agenti umani di concentrarsi su questioni complesse che richiedono empatia e comprensione sfumata. Questo approccio collaborativo garantisce efficienza senza sacrificare il tocco personale.
AI conversazionale: l’evoluzione del coinvolgimento del cliente
L’intelligenza artificiale conversazionale non riguarda solo i chatbot; è l’evoluzione del coinvolgimento del cliente. L’elaborazione e la comprensione del linguaggio naturale consentono all’intelligenza artificiale di conversare con i clienti in un modo che sembri umano. Che avvenga tramite chat, voce o piattaforme di messaggistica, le aziende stanno adottando l’intelligenza artificiale conversazionale per creare interazioni fluide e coinvolgenti, migliorando l’esperienza complessiva del cliente.
Mentre ci muoviamo nel panorama delle tendenze emergenti nelle relazioni con i clienti basate sull’intelligenza artificiale, è essenziale rimanere in prima linea nell’innovazione. Abbracciando l’iper-personalizzazione, l’assistenza clienti aumentata e l’intelligenza artificiale conversazionale, le aziende possono non solo soddisfare, ma superare le aspettative dei clienti. Unisciti a noi in questa esplorazione delle tendenze trasformative, dove la fusione tra tecnologia e tocco umano definisce il futuro delle relazioni con i clienti.
Stare al passo: adattarsi alle aspettative in evoluzione dei clienti
Stare al passo significa non solo soddisfare ma anche anticipare e superare le aspettative dei clienti. Man mano che il panorama digitale si evolve, cambiano anche le aspettative dei clienti. Unisciti a noi in un viaggio attraverso l’arte dell’adattamento, dove l’esperienza autorevole incontra la chiarezza, fornendo approfondimenti pratici e aneddoti riconoscibili per consentire alle aziende di orientarsi nel panorama in continua evoluzione delle richieste dei clienti.
Immagina questo: un’azienda che non solo ascolta i propri clienti ma si evolve anche con loro. La chiave per restare al passo sta nel comprendere che le aspettative dei clienti non sono statiche; sono una forza dinamica che richiede attenzione e adattamento continui. Che si tratti della richiesta di esperienze personalizzate, interazioni fluide o pratiche etiche, le aziende che abbracciano il cambiamento coltivano una cultura incentrata sul cliente che resiste alla prova del tempo.
L’evoluzione delle aspettative dei clienti
Le aspettative dei clienti si evolvono di pari passo con i progressi tecnologici e i cambiamenti sociali. Oggi i clienti cercano qualcosa di più che semplici prodotti o servizi; desiderano esperienze che siano in sintonia con i loro valori. Dalla velocità del servizio alla profondità della personalizzazione, le aziende che rimangono in sintonia con queste aspettative in evoluzione si posizionano come leader nei loro settori.
Strategie attuabili per l’adattamento continuo
Adattarsi alle aspettative in evoluzione dei clienti non è uno sforzo una tantum; è un impegno continuo. Le aziende possono adottare strategie attuabili, come sfruttare l’analisi dei dati per ottenere approfondimenti, abbracciare le tecnologie emergenti e promuovere una mentalità incentrata sul cliente in tutta l’organizzazione. Rimanendo proattive e agili, le aziende possono non solo soddisfare, ma anche anticipare le esigenze in continua evoluzione dei propri clienti.
Mentre ci muoviamo nel panorama delle aspettative dei clienti in continua evoluzione, l’essenza sta nell’abbracciare il cambiamento a braccia aperte. Le aziende che si adattano non solo sopravvivono, ma prosperano in un ambiente in cui la soddisfazione del cliente è un viaggio continuo, non una destinazione. Unisciti a noi in questa esplorazione per restare al passo, dove l’adattamento diventa un potente strumento per soddisfare e superare le aspettative dinamiche del cliente moderno.
10. Creare l’esperienza chatbot perfetta: suggerimenti e trucchi
Cosa fare e cosa non fare: una guida rapida all’eccellenza di Chatbot
L’eccellenza non è solo un obiettivo ma un continuo viaggio di perfezionamento. Creare un chatbot che coinvolga gli utenti e soddisfi le loro esigenze richiede un’attenta considerazione. Unisciti a noi in una guida rapida attraverso le cose da fare e da non fare nello sviluppo di chatbot, dove competenze autorevoli incontrano chiarezza, favorendo il coinvolgimento e il pensiero critico nella ricerca di esperienze chatbot efficaci e facili da usare.
Cominciamo con le cose da fare:
Comprendere l’intento dell’utente: inizia comprendendo l’intento dell’utente. Un chatbot che comprende e risponde accuratamente alle domande degli utenti è il fondamento di un’esperienza utente positiva.
Crea conversazioni coinvolgenti: rendi le interazioni piacevoli. Le conversazioni dovrebbero essere chiare, concise e coinvolgenti, fornendo agli utenti le informazioni che cercano in modo colloquiale.
Personalizzare le esperienze degli utenti: abbracciare la personalizzazione per soddisfare le preferenze individuali. Personalizzare le risposte in base alla cronologia e alle preferenze dell’utente migliora l’esperienza complessiva dell’utente.
Ora, le cose da non fare:
Evita le complicazioni eccessive: mantieni le cose semplici. Interazioni eccessivamente complesse possono confondere gli utenti. Cerca la chiarezza e la semplicità nelle risposte e nelle funzionalità del tuo chatbot.
Evita il gergo: parla la lingua dell’utente. Evita il gergo tecnico che potrebbe allontanare gli utenti. Un linguaggio chiaro e accessibile garantisce che il tuo chatbot sia inclusivo e facile da usare.
Ridurre al minimo la ridondanza: le risposte ripetitive possono essere frustranti. Riduci al minimo la ridondanza assicurando che il tuo chatbot riconosca quando ha fornito informazioni ed eviti ripetizioni non necessarie.
Mentre esploriamo il mondo dell’eccellenza dei chatbot, è fondamentale trovare un equilibrio tra capacità tecnologica e progettazione incentrata sull’utente. Seguendo le cose da fare ed evitando quelle da non fare, le aziende possono creare esperienze di chatbot che non solo soddisfano ma superano le aspettative degli utenti. Unisciti a noi in questa esplorazione, dove la trasparenza e la chiarezza guidano la strada verso l’eccellenza dei chatbot, consentendo alle aziende di migliorare le loro interazioni digitali.
Miglioramento continuo: affinare il tuo approccio in base al feedback
La chiave del successo non risiede solo nelle strategie iniziali ma nell’impegno per il miglioramento continuo. Abbracciare una mentalità di crescita implica non solo cercare feedback, ma usarlo come catalizzatore per affinare il proprio approccio. Unisciti a noi in questa esplorazione in cui competenze autorevoli incontrano chiarezza, fornendo approfondimenti fruibili e aneddoti facilmente riconoscibili per consentire alle aziende di navigare nei mari del miglioramento in continua evoluzione.
Immagina uno scenario in cui il feedback non è solo una raccolta di commenti ma una tabella di marcia per il miglioramento. Il potere del miglioramento continuo risiede nella capacità di raccogliere informazioni da varie fonti, interiorizzarle e adattare di conseguenza le proprie strategie. Questo processo iterativo garantisce che le aziende non solo soddisfino gli standard attuali ma si preparino in modo proattivo per le sfide future.
Il ciclo di feedback: un percorso verso l’eccellenza
La costruzione di un ciclo di feedback è essenziale. Stabilire canali che invitino feedback da clienti, dipendenti e stakeholder. Analizza questo feedback con un occhio attento, estraendo preziosi spunti che evidenziano le aree di miglioramento. Questo approccio proattivo trasforma il feedback da una risposta passiva a una forza dinamica che guida un cambiamento positivo.
Abbracciare il cambiamento: un cambiamento culturale
Il miglioramento continuo non è solo un processo; è un cambiamento culturale. Accogli il cambiamento come una costante e incoraggia il tuo team a considerare il feedback come un’opportunità di crescita piuttosto che come critica. Promuovendo una cultura che valorizza l’apprendimento e l’adattabilità, le aziende creano un ambiente in cui la raffinatezza diventa una seconda natura.
Mentre navighiamo nel regno del miglioramento continuo, l’essenza sta nel riconoscere che la perfezione è un viaggio, non una destinazione. Perfezionando gli approcci basati sul feedback, le aziende non solo rimangono rilevanti, ma diventano pioniere nei loro settori. Unisciti a noi in questa esplorazione, dove la trasparenza e l’onestà guidano la strada verso il miglioramento continuo, consentendo alle aziende non solo di sopravvivere ma di prosperare in un panorama aziendale in continua evoluzione.
11. In conclusione: l’odissea basata sull’intelligenza artificiale continua
Riassumendo: punti chiave per le aziende
Distilliamo i principi chiave essenziali che possono potenziare le aziende nel loro viaggio verso il successo. In questo riassunto conciso, la competenza autorevole incontra la chiarezza, fornendo approfondimenti fruibili e aneddoti facilmente identificabili per guidare le aziende verso soluzioni pratiche su misura per le loro esigenze specifiche.
1. Abbracciare il miglioramento continuo
Il percorso verso il successo implica l’impegno al miglioramento continuo. Creare una cultura che valorizzi il feedback, consideri le sfide come opportunità e adatti le strategie in base alle intuizioni. Il miglioramento continuo non è una destinazione; è un viaggio dinamico verso l’eccellenza.
2. Dare priorità alla progettazione incentrata sull’utente
La soddisfazione degli utenti è al centro del successo aziendale. Dai priorità alla progettazione incentrata sull’utente comprendendo il tuo pubblico, creando esperienze coinvolgenti e sfruttando il feedback per migliorare prodotti e servizi. Un approccio incentrato sull’utente crea fiducia e lealtà.
3. Sfrutta la potenza dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale (AI) non è solo un progresso tecnologico; è uno strumento strategico per le imprese. Esplora le applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle relazioni con i clienti, nei chatbot, nella personalizzazione e negli approfondimenti basati sui dati. Sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale può fornire un vantaggio competitivo nel panorama digitale.
4. Adattarsi alle aspettative in evoluzione dei clienti
Per restare al passo è necessaria una profonda comprensione delle aspettative in evoluzione dei clienti. Adatta le tue strategie per soddisfare e superare queste aspettative, abbracciando la personalizzazione, interazioni fluide e pratiche etiche. Restando in sintonia con le esigenze dei clienti, le aziende favoriscono il successo a lungo termine.
Concludendo questo riassunto, ricordiamo che ogni aspetto chiave è un elemento fondamentale per la crescita sostenibile. Abbracciando il miglioramento continuo, dando priorità alla progettazione incentrata sull’utente, sfruttando l’intelligenza artificiale e adattandosi alle aspettative in evoluzione dei clienti, le aziende possono navigare con sicurezza nel complesso panorama. Unisciti a noi in questo viaggio di empowerment, dove trasparenza, onestà e informazioni fruibili guidano le aziende verso un futuro di successo.
Il prossimo capitolo: abbracciare l’intelligenza artificiale nel percorso delle relazioni con i clienti
L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) non è solo una tendenza ma un viaggio di trasformazione. In questa esplorazione, la competenza autorevole incontra la chiarezza, fornendo approfondimenti fruibili e aneddoti facilmente riconoscibili per consentire alle aziende di navigare nel panorama dinamico dell’intelligenza artificiale per migliorare le esperienze dei clienti.
Immagina questo: un percorso di relazione con il cliente in cui ogni interazione non è solo una transazione ma un’esperienza personalizzata e approfondita. L’integrazione dell’intelligenza artificiale rivoluziona il modo in cui le aziende si connettono con il proprio pubblico, offrendo una miriade di opportunità per aumentare la soddisfazione del cliente, semplificare i processi e ottenere un vantaggio competitivo.
Il vantaggio dell’intelligenza artificiale: liberare possibilità
L’intelligenza artificiale non è un concetto lontano; è un potente strumento a tua disposizione. Immagina che i chatbot forniscano risposte rapidissime, comprendano le preferenze degli utenti e creino conversazioni coinvolgenti. Immagina approfondimenti basati sui dati che guidino le tue strategie ed esperienze personalizzate che siano in sintonia con i singoli clienti. Il vantaggio dell’intelligenza artificiale sblocca possibilità che ridefiniscono il panorama delle relazioni con i clienti.
Navigazione nell’implementazione: un approccio strategico
Mentre intraprendi questo viaggio, è fondamentale affrontare l’implementazione dell’intelligenza artificiale con un approccio strategico. Comprendi le tue esigenze aziendali specifiche, esplora applicazioni di intelligenza artificiale su misura per le relazioni con i clienti e sfrutta l’esperienza dell’intelligenza artificiale nella decodifica delle preferenze degli utenti. Integrando strategicamente l’intelligenza artificiale, le aziende possono favorire un percorso del cliente fluido e intelligente.
Mentre approfondiamo il prossimo capitolo sulle relazioni con i clienti, l’essenza sta nel riconoscere l’intelligenza artificiale non come una sostituzione ma come un aumento delle capacità umane. È uno strumento che consente alle aziende di fornire interazioni personalizzate, efficienti e significative. Unisciti a noi in questa esplorazione, dove la trasparenza e l’onestà guidano il modo di abbracciare l’intelligenza artificiale, consentendo alle aziende di scrivere con sicurezza il prossimo capitolo del loro percorso di relazione con i clienti.
Employee advocacy significa letteralmente “tutela dei dipendenti”, ma il significato dal punto di vista dei social network e del marketing aziendale il significato cambia: utilizza l'impegno social dei tuoi dipendenti per creare contenuti coinvolgenti che aumentano la brand reputation della tua azienda.
Un momento… tantissime parole e argomenti topici in poche righe! Ma andiamo con ordine.
Hai dei dipendenti?
Naturalmente, la prima prerogativa dell’employee advocacy è la presenza in azienda di più dipendenti.
In Italia, secondo ISTAT, nel campo dell’industria, le aziende italiane hanno di media 5,8 dipendenti, mentre nell’ambito dei servizi 3,2.
Questo ci permette di capire che potrebbe essere facile individuare i dipendenti più propensi all’attività social.
Poi, è importante che il clima in azienda sia sano, non credo sia producente coinvolgere dipendenti che non sono felici della propria posizione lavorativa!
Ricorda che i dipendenti sono delle persone, con la loro vita privata e che il luogo di lavoro impiega almeno 1/3 della loro giornata… cerchiamo di vivere felici!
Proprio perché i dipendenti hanno una loro vita privata, e sicuramente anche una vita nei social radicata (basti pensare che il 98% dei dipendenti utilizza almeno un social network e che già il 50% sta già postando sui social argomenti riguardanti il loro lavoro), utilizzare la loro posizione social per aumentare il tuo brand awareness risulta uno dei topi di tendenza nel 2023.
Condividendo, creando immagini, commentando in merito all’azienda creeranno nei propri social una consapevolezza positiva del marchio aziendale creando fiducia nell’immagine aziendale, diventando essi stessi ambasciatori del proprio luogo di lavoro.
Sappiamo che il passaparola naturale risulta più efficace, quindi l’intento di questa strategia è proprio la crescita organica dell’immagine aziendale.
Come si inizia una strategia di Employee Advocacy?
Una volta individuato lo scopo e la linea editoriale, generalmente dall'ufficio marketing o da un'agenzia di marketing preposta, il primo passo è scoprire gli ambasciatori, chi in un primo momentopossa aprire la strada al progetto.
Generalmente sono dei dipendenti più estroversi, che magari masticano già molto di social network o che hanno particolari passioni nei social o sui forum.
Un attento stratagemma per individuare questi ambasciatori potrebbe essere un Contest per lasciare libera l'iniziativa dei dipendenti ad accedere a questo programma specifico, magari con contributi e enumerazioni extra lavorative.
Chissà… tra i tuoi dipendenti potresti trovare il tuo futuro social manager!
Gli ambasciatori quindi possono iniziare ad amplificare l'immagine dell'azienda, sia sui propri social, sia su quelli aziendali, diventando a poco a poco il volto dell'azienda.
Non ti sto qui ad indicare quale ditta di divani lo sta facendo perché mi sembrerebbe troppo banale…
Strumenti necessari
Per organizzare la messaggistica interna dell'azienda dovresti già avere un sistema di comunicazione interno, che va dal primitivo scambio di mail ai più complessi sistemi di comunicazione aziendale interna e d esterna come google workspace, Trello, Bitrix24, ecc…
Se la tua azienda ha diversi canali social, un blog e varie comunicazioni da clienti potresti valutare l'utilizzo di aggregatori tipo hootsuite o sociabile, che ti permette di ottenere tutte queste funzioni assieme organizzando al meglio il flusso delle comunicazione e del programma di pubblicazione.
Alcune piattaforme B2B, tipo LinkedIn, si stanno attrezzando per questa funzione.
Prova a vedere su Gestisci > Azienda > Analisi
Qui troverai Employee Advocacy, dove potrai organizzare i dipendenti iscritti a LinkedIn e monitorare il loro coinvolgimento sulla piattaforma.
Effetti collaterali
Non preoccuparti, non è una medicina!
Sto parlando della effetti collaterali positivi dell'employee advocacy: altre a migliorare l'immagine della tua azienda, questo tipo di strategia di marketing migliorerà l'attaccamento e il coinvolgimento dei tuoi dipendenti nei confronti dell'azienda, sentendosi parte attiva di un processo di miglioramento strutturale.
TI permetterà di conoscere i tuoi dipendenti da un'altro punto di vista cogliendo dei lati nascosti che non avresti mai potuto scoprire.
I risultati non tarderanno ad arrivare, perché un dipendente coinvolto è un dipendente felice, ed un dipendente felice trasmette una positività amplificata all'immagine aziendale.
Tempistiche, programmi, monitoring
Quando inizi con la tua strategia di emplayee advocacy devi avere un programma abbastanza duraturo nel tempo.
Questo ti permetterà di monitorare con precisione il coinvolgimento social e la brand reputation della tua azienda.
Inoltre un programma corto o interrotto bruscamente potrebbe dare la sensazione di un tentativo maldestro.
Piuttosto inizia gradualmente coinvolgendo man mano diversi settori e categorie di dipendenti: l'ufficio vendite, il deposito, l'amministrazione, ecc… creando dei piccoli contenuti ad hoc o delle semplici immagini di vita quotidiana sul luogo di lavoro.
Vuoi ulteriori informazioni, consigli, strategie per il tuo coinvolgimento dei dipendenti? Contattaci!
Noi di Seo Maestro siamo lieti di annunciare la Collaborazione con DesignRush,una piattaforma nata nel 2017 con lo scopo di riunire le migliori agenzie in diversi ambiti del digitale, come web designer, agenzie di marketing, sviluppatori di applicazioni.
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Inoltre possono confrontare qualità, prezzo e tempistica.
Non esiste un modo perfetto per organizzare il materiale sul tuo sito web, che si tratti di voci di blog, pagine di dettagli del prodotto, pagine di elenco dei prodotti o persino fotografie.
Tuttavia, le pagine e i tag delle categorie SEO sono un'opzione fornita dalla maggior parte dei sistemi di gestione dei contenuti (CMS come WordPress o joomla). Puoi sviluppare un'utile struttura organizzativa con l'uso di siti di categorie ampie (ad esempio, scarpe uomo, Magliette,ecc…) e pagine di tag più specializzate (ad esempio, colore, taglia, ecc…). Anche se sono utili, avere troppe pagine di categorie e tag potrebbe essere problematico.
Più precisamente, potrebbero influenzare l’efficienza dell’ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO).
Quali problemi sono causati da categorie e pagine di tag non necessarie?
Le due principali aree di preoccupazione relative alle categorie e agli stili di tag dei siti e ai loro effetti sulle prestazioni SEO sono:
Classifiche in conflitto
Problemi con il sofraffollamento dell'indice
Profondità di scansione
Per quanto riguarda la prima categoria, i siti di categorie e tag irrilevanti potrebbero rubare materiale rilevante dal tuo sito web a causa di conflitti di posizionamento.
Ciò implica che le pagine interne del tuo sito competono per gli stessi visitatori (cannibalizzazione).
Devi prima comprendere cos'è un bot di scansione dei motori di ricerca e come funziona prima di poter affrontare la seconda categoria, i problemi di sovraffollamento della scansione/indicizzazione.
Un software che esegue la scansione di Internet per tenere traccia degli URL attivi è noto come bot di scansione dei motori di ricerca, noto anche come crawler o web spider.
Queste pagine vengono sottoposte a scansione e quindi indicizzate dai motori di ricerca. Di conseguenza, potrebbero apparire nei risultati di ricerca.
Il numero di pagine attualmente attive su Internet cambia spesso. Quindi, come fanno i crawler a decidere quali pagine esplorare?
Le mappe dei siti, o un elenco di URL di siti Web, vengono utilizzate dai crawler nel file sitemap.xml di un sito Web:
Una volta avviata la scansione, potrebbe anche imbattersi in più URL utilizzando i collegamenti interni sui siti che ha già scansionato.
Inoltre, alcune pagine verranno sottoposte a scansione.
I robot di scansione, tuttavia, non sono in grado di eseguire la scansione di ogni pagina di un sito web.
Di conseguenza, eseguono la scansione delle pagine che sembrano essere i più cruciali.
Per i siti Web che contengono molte pagine inutili, ad esempio pagine di categorie e tag, questo potrebbe rappresentare un problema.
Potrebbero provocare un “scansione eccessiva”, ovvero quando il bot di scansione esegue la scansione di pagine inutili.
Ciò ha un effetto dannoso sul margine massimo di scansione del sito Web, che alla fine si traduce nella perdita di pagine veramente pertinenti.
Citiamo un esempio: un cliente stava ricevendo traffico verso uno dei suoi siti /tag/.
Anche se questo non è sempre una cosa negativa, per questo cliente lo è stato.
Perché? L'URL della pagina /tag/ e la pagina di di prodotto primario erano abbastanza simili.
Ciò ha portato a una certa cannibalizzazione interna e a una grande incertezza per i visitatori del sito web.
Come abbiamo risolto?
Siamo stati in grado di determinare in che modo l'eliminazione di pagine di categorie e tag inutili ha aumentato il traffico verso le pagineche desideravamo che i clienti visitassero utilizzando Google Search Console.
Diamo un'occhiata.
Quali effetti hanno avuto le pagine noindexing?
Abbiamo prima analizzato gli ingressi sulle pagine in questione ed evidenziato la problematica di contenuto simile cannibalizzato.
Queste pagine simili confondevano sia il robot di google che i clienti, che atterravano in sostanza in una pagina di poco interesse economico per il cliente, rilevando notevoli “bounce” (uscite rapide dalla pagina da parte del visitatore che a tutti gli effetti non voleva vedere quella pagina).
La soluzione di imporre il “noindex” sulla pagina tag ha di fatto eliminato dall'indice la pagina che cannibalizzava il prodotto.
Google Search Console ha segnalato che in seguito all'aggiornamento si è verificata un'improvvisa diminuzione degli accessi alla pagina dei tag e un aumento dei clic alla pagina del prodotto.
Google ha smesso di fornire questo materiale cannibalizzante che veniva visualizzato per gli stessi termini di ricerca della pagina di accesso principale aggiungendo un tag noindex alla pagina.
Ciò ha ridotto l’ambiguità sia per Google che per gli utenti.
Inoltre, questo ha ridotto il volume della scansione e ha separato gli URL che volevamo indicizzare da quelli non importanti o addirittura dannosi, come quello sopra.
Anche se questa tattica non è sempre consigliata, in questo caso particolare il cliente ne ha tratto beneficio.
Questo è un tipico caso in cui la frase SEO “dipende” è veramente vera.
Quando dovrebbero essere indicizzate o non indicizzate le pagine?
Le pagine Noindexing sono in gran parte una strategia SEO “dipende”, come già detto.
Di conseguenza, come decidi se indicizzare o noindex le pagine del tuo sito web?
L’utente dovrebbe trovare valore nelle pagine indicizzate. Desideri che i motori di ricerca elenchino questi siti in modo che gli utenti possano individuarli.Quando esiste la possibilità di cannibalizzazione, una pagina del tuo sito web non dovrebbe essere indicizzata.
Ciò indica che il contenuto o l’URL della pagina è talmente simile a una delle pagine prioritarie del tuo sito web da dirottare i visitatori dalla pagina prioritaria.
Anche una pagina che non vuoi rendere pubblica può essere noindex.
Ad esempio, una pagina di iscrizione ad un servizio per non renderla obiettivo di SPAM robot.
Anche le aree di staging e i siti protetti da password dovrebbero essere deindicizzati.
Domande e risposte
Cosa significa tagging del sito web?
I tag del sito web sono parole o frasi utilizzate per classificare il materiale. Un esempio di tag di marketing potrebbe trovarsi in un articolo di blog sul marketing digitale. Pertanto, il tagging su un sito web è uno sforzo per mettere insieme materiale simile per semplificare la ricerca.
Cosa distingue le categorie e i tag l’uno dall’altro?
Argomenti ampi chiamati categorie vengono utilizzati per organizzare il materiale sui siti web. Se gestisci un blog di abbigliamento, ad esempio, potresti avere sezioni per “magliette”, “pantaloni”, “scarpe”, ecc. A ogni elemento del materiale possono essere assegnati numerosi tag, che sono designazioni più descrittive. L'equivalente sarebbe taggare una maglietta verde con le parole “t-shirt”, “verde”, “abbigliamento uomo” ecc. per continuare l'esempio del blog di abbigliamento.
Cosa differenzia il noindex dal nofollow?
Un tag noindex indica ai crawler di non indicizzare l'URL quando viene introdotto in una pagina web. Di conseguenza, la pagina non viene visualizzata nei risultati dei motori di ricerca. Un tag nofollow indica ai crawler di non eseguire la scansione degli URL collegati da una pagina dicendo loro di non farlo. Un sito Web potrebbe essere contrassegnato come nofollow, noindex o anche entrambi contemporaneamente.
Conclusione
Categorie e tag potrebbero essere i tuoi migliori amici quando si tratta di organizzare il materiale sul tuo sito web. Tuttavia, dovresti fare attenzione a non indicizzare troppi siti di categorie e tag.
In questa situazione è possibile utilizzare il tag noindex.
Il noindex dei siti di categorie e tag non necessari elimina la possibilità di cannibalizzazione dei contenuti e riduce il volume di scansione. Ciò va a vantaggio sia della funzionalità del tuo sito web che dei visitatori del sito web che altrimenti potrebbero essere fuorviati dalla ripetizione dei contenuti.
Hai dubbi sui vantaggi e sugli svantaggi di non indicizzare determinate pagine del tuo sito web?
Sappiamo che il mondo digitale sta correndo a velocità folli, e giorno dopo giorno vengono scoperti nuovi canali e nuove possibilità di sviluppare e incrementare le proprie strategie di sviluppo della propria azienda.
Il marketing digitale è il supporto che permette alla tua azienda di stare al passo con i tempi e di non perdere tutte le occasioni che il mondo del digitale offre.
Sicuramente è molto faticoso tenersi costantemente aggiornati, perché è già difficoltoso far funzionare l’azienda, figuriamoci studiare e capire le nuove tecnologie.
Ciò nonostante il marketing gioca un ruolo fondamentale nel creare relazioni con nuovi e potenziali clienti e nell’attrarre l’attenzione del tuo pubblico.
Ecco perché un’agenzia di marketing digitale è un partner fondamentale per la tua azienda.
Noi di Seo Maestro ci definiamo appassionati, creativi e sempre disponibili ad ascoltare le tue esigenze e proporre nuove soluzioni per il tuo business.
La nostra missione è accompagnarti attraverso un percorso di successo, offrendoti servizi dedicati in linea con i tuoi obbiettivi.
Come un’agenzia di marketing digitale può far crescere la tua piccola impresa
Per chi è proprietario di un’impresa, non esiste l’aggettivo “piccola” per la propria azienda! Ma definiamola in termini di impatto economico e di situazione iniziale… Tutti nasciamo piccoli, ed è crescere il nostro obbiettivo!
Nella fase iniziale di un’impresa è fondamentale creare una presenza online efficace:
Sito web
Profili social
Brand awareness
Sono il punto iniziale di partenza. Ogni piccola impresa con prospettive deve consolidare la propria presenza online con questi piccoli accorgimenti.La seconda fase riguarda la strategia di posizionamento della propria presenza: quali sono le parole chiave? Che contenuto ci rappresenta? Qual’è il tuo pubblico target?
Con campagne pubblicitarie mirate e strategie di ottimizzazione sui motori di ricerca possiamo raggiungere il pubblico di riferimento grazie a strumenti come google Ads, social network, content marketing e brand awareness.
Tutte queste strategie consolideranno la tua presenza online e creeranno la tua autorità nel settore di riferimento.
Migliora le vendite online con un consulente SEO specializzato in ecommerce
Mentre un sito generico o di presentazione tenderà a generare esclusivamente dei leads che poi possono essere convertiti in clienti dal tuo reparto commerciale, un sito commerce deve vendere: visita, boom, vendita.
Magari fosse così… però possiamo avvicinarci.
Il consulente SEO in questo caso può aiutarti a scovare le parole chiave per essere trovato dai tuoi potenziali clienti.
Se proprio non hai la vendita alla prima visita, può aiutarti a configurare delle campagne di remarketing per “riacciuffare” il cliente che non ha comprato alla prima visita.
Renderà insomma il tuo sito “migliore” agli occhi di Google, non ti sto a spiegare in questa sede come.
Scopri le strategie vincenti di content marketing per il settore immobiliare
Non staremo qui a dirti che puoi vendere una casa online come in un ecommerce, però se hai un’agenzia immobiliare puoi inserire i tuoi annunci nel tuo sito.
Ci sono alcune strategie vincenti di marketing online per il settore immobiliare, come per esempio arricchire il contenuto del tuo sito con contenuti educativi che forniscano informazioni alle persone che stanno iniziando a cercare una casa, come per esempio guide sull’acquisto di una casa, consigli per la ricerca di affitto, suggerimenti per decorare gli interni, ecc…
L’utilizzo di foto professionali aiuteranno sicuramente i tuoi annunci ad attirare più interessati.
Oggi un buo cellulare può fare molte cose, ma non basta, ti serve il consiglio di un esperto.
Puoi inoltre condividere recensioni e storie di persone che hanno acquistato casa da te e che hanno avuto esperienze positive; aiuteranno un potenziale interessato ad acquisire fiducia nella tua agenzia.
Anche utilizzare i social media è una strategia interessante, perché puoi condividere foto, aggiornamenti e notizie sulle proprietà in vendita, aiutandoti magari con alcune campagne mirare agli interessati all’acquisto di case.
Come creare campagne pubblicitarie efficaci sui social media per il tuo ristorante
Prima di gettarti a capofitto nel mondo dei social, definisci gli obbiettivi che vuoi prefiggerti nella pubblicità social del tuo ristorante: Vuoi aumentare la consapevolezza del tuo ristorante o aumentare le prenotazioni online? Vuoi promuovere degli eventi speciali oppure pubblicizzare il nuovo menù?
Dovrai inoltre identificare il pubblico al quale ti vuoi rivolgere. Questo dipende dallo stile e budget del tuo ristorante, della tua paninoteca o del tuo bistro.
Di conseguenza, lo stile delle notizie e soprattutto delle immagini che dovrai condividere saranno differenti, a seconda appunto del pubblico che vorrai raggiungere.
Bastano pochi filtri alle foto per renderle eleganti o aggressive…
Ricordati che ogni settore, ma soprattutto ogni età ha il suo social di riferimento, TikTok è differente da Facebook, mentre dovresti considerare “social” anche portali tipo Tripadvisor o Foursquare.
Ai clienti piacciono le offerte, non dimenticarti do tenere costantemente informata la tua clientela sulla ultime offerte di stagione!
Aumenta la performance del tuo sito con l’ottimizzazione del tasso di conversione
Per performance intendiamo quanto il tuo sito riesce a soddisfare le tue richieste di conversione.
La conversione varia da sito a sito, può essere un contatto, una prenotazione, una vendita, una richiesta.
Ecco perché è fondamentale per il marketing digitale avere uno strumento di analisi nel proprio sito, che permette al tuo consulente SEO di informarti sulla performance del tuo sito.
Stai raggiungendo il tuo pubblico target?
Sta eseguendo le conversioni che ti aspettavi?
A che punto della navigazione il cliente esce dal sito?
Tutte queste domande trovano una risposta nel monitoraggio del sito e solo un buon consulente SEO può indicarti le eventuali correzioni e soluzioni in merito per aumentare il tasso di conversione.
Ci sono alcuni suggerimenti base tipo creare layout intuitivi, usare CTA (click to action) semplici e diretti, migliorare la velocità del sito web, usare modelli di pagamento sicuri e verificati, usare testimonianze e recensioni, usare testi ottimizzati e persuasivi.
Insomma molte tecniche per molteplici siti, ogni azienda racchiude le sue speranze e i suoi obbiettivi che solo un consulente SEO può farti realizzare!
E-A-T (Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness, in italiano competenza, autorevolezza e affidabilità) sono tre qualità chiave che descrivono contenuti e siti web che forniscono valore agli utenti.
Queste qualità sono importanti per la SEO, in particolare dopo l’aggiornamento di Google Medic nel 2018.
Una forte E-A-T può migliorare il posizionamento di un sito web nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca e aiutarlo a resistere ai futuri aggiornamenti dell’algoritmo.
La presenza di contenuti E-A-T su un sito web può determinare un posizionamento più elevato nei motori di ricerca, un aumento delle metriche comportamentali (come il tempo di permanenza sulla pagina e i click-through), un aumento delle condivisioni sui social e dei backlink e la possibilità di essere inseriti in uno snippet in cima ai risultati di ricerca di Google.
Questi concetti possono essere ulteriormente suddivisi e spiegati in dettaglio.
Competenza
Per creare contenuti di livello esperto, è importante scrivere sulla propria area di competenza e utilizzare i dati sull’intento di ricerca degli utenti per determinare ciò che il pubblico ha bisogno di sapere.
Se si scrive di un argomento che non rientra pienamente nella propria area di competenza, è importante fare ricerche approfondite e utilizzare fonti credibili.
L’obiettivo è quello di affermarsi come esperto di fiducia in un particolare campo o nicchia e di fornire al pubblico contenuti accurati e di alta qualità. Questo obiettivo può essere raggiunto diventando la fonte di riferimento per le informazioni in un determinato settore.
Autorevolezza
Per stabilire l’autorevolezza, è importante ricevere menzioni e backlink da siti web autorevoli e affermati nel proprio settore.
Questo dimostra la qualità e l’affidabilità del proprio lavoro.
Quanto più regolarmente i contenuti di un sito web guadagnano backlink e menzioni su altri siti web, tanto più sarà percepito come autorevole.
L’autorevolezza è importante per il successo SEO e può aumentare l’autorità di un dominio.
Oltre ai backlink, anche le menzioni nelle notizie o sui social media possono contribuire all’autorità percepita di un sito web.
Affidabilità
Per essere percepito come affidabile, il contenuto di un sito web deve essere accurato, aggiornato e ben scritto.
Dovrebbe inoltre avere tempi di caricamento rapidi e una navigazione facile.
Per aumentare ulteriormente l’affidabilità, è utile includere informazioni sulla proprietà del sito, una sede fisica, una pagina di termini e condizioni e l’implementazione di un dominio sicuro.
Quando si forniscono competenze, è importante citare correttamente le fonti e linkare a siti web autorevoli.
Perché E-A-T è così importante?
E-A-T è un modo per misurare il valore di un sito web e dei suoi contenuti.
Le linee guida di Google per la valutazione della qualità non influiscono direttamente sul posizionamento di una pagina, ma valutano la qualità e il valore di un sito o di una pagina in base alla sua capacità di soddisfare le esigenze degli utenti e di offrire un’esperienza online di qualità.
I segnali E-A-T sono utilizzati per determinare se un sito può essere raccomandato ad altri dagli utenti.
Sebbene le linee guida del Quality Rater non influiscano direttamente sul posizionamento di un sito nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP), gli E-A-T possono influire sul modo in cui Google percepisce un sito web.
Pertanto, è importante concentrarsi sull’E-A-T per migliorare la qualità delle pagine e ricevere segnali E-A-T più elevati.
E-A-T e i siti “Your Money or Your Life”
L’E-A-T è particolarmente importante per i siti web che forniscono informazioni su argomenti che possono avere un impatto sulla sicurezza legale, finanziaria e medica dei visitatori, noti come pagine “Your Money or Your Life” (YMYL).
Questi tipi di pagine sono sottoposti a elevati standard E-A-T da parte di Google, in quanto i contenuti che forniscono devono essere accurati e affidabili per gli utenti.
Le pagine YMYL che forniscono informazioni utili o soluzioni ai problemi e che hanno un elevato valore E-A-T hanno maggiori probabilità di essere considerate siti di alta qualità.
È importante che le pagine YMYL prestino attenzione all’E-A-T per posizionarsi come risorse credibili e ottenere la fiducia del pubblico.
Anche se l’argomento di un sito web non è ovviamente YMYL, è consigliabile prestare attenzione all’E-A-T per essere sicuri.
L’ultimo aggiornamento delle Linee guida per i Quality Rater include maggiori informazioni sul processo di valutazione YMYL e miglioramenti alla ricerca.
Considerazioni sull’utilizzo di E-A-T
L’E-A-T è un aspetto importante del SEO e del content marketing che può aiutare un sito web a posizionarsi bene su Google e a fornire informazioni accurate e utili agli utenti.
Per migliorare la credibilità e l’E-A-T di un sito web, è consigliabile creare una pagina informativa, collaborare con esperti e aggiornare regolarmente i contenuti.
Queste pratiche possono contribuire a rendere il sito web una fonte di informazioni autorevole e affidabile all’interno della sua nicchia.
Conclusioni
L’E-A-T è un fattore importante per la performance di un sito web nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP).
Lo sviluppo di alti livelli di E-A-T è una strategia a lungo termine che riguarda tutto il sito e non può essere ottenuta con scorciatoie.
È importante mantenere una presenza online positiva e garantire che tutti gli aspetti del sito web soddisfino elevati standard di E-A-T, in particolare per le pagine che trattano argomenti di tipo “your money or your life” (YMYL).
Sebbene possa essere necessario del tempo per stabilire un E-A-T elevato, una volta raggiunto sarà difficile che un sito web venga scalzato dalle prime posizioni di ricerca.
Se non lo hai ancora notato, Google sta eseguendo un esperimento chiamato Quick Read.
È dove ti fanno sapere nei risultati di ricerca se qualcosa è letto velocemente o no.
Più o meno è questo, in realtà va avanti da un po’.
Allora perché pensi che Google stia eseguendo questo esperimento? Pensi che sia perché vogliono sottolineare se qualcosa è corto, qualcosa è lungo, qualcosa va male, qualcosa va bene?
Nessuno sa veramente la risposta. Google non ce lo dice. Ma ho alcune intuizioni. Beh, pensala in questo modo:
abbiamo preso alcuni dati da seo.matteobodi.it.
Abbiamo esaminato 562 query di ricerca informative. Riesci a indovinare quale percentuale dei risultati della prima pagina conteneva più di 2000 parole? Un enorme 41,9%.
Come ricercatore, preferisci leggere articoli lunghi o brevi?
La realtà è che non ti interessa quale sia la lunghezza. Vuoi solo la risposta alla tua domanda il più velocemente possibile.
In altre parole, vuoi che qualcuno risolva il tuo problema il più velocemente possibile. Che sia un secondo o un minuto, idealmente non vuoi impiegare troppo tempo. Se riesci a ottenerlo in un minuto, bene. Se no, allora speri di arrivare in due minuti, e se non è possibile stai sperando idealmente di cercare di ottenere la soluzione al tuo problema entro tre minuti e così via.
Ma nessuno vuole leggere un articolo di 10 minuti per trovare la risposta quando avrebbero potuto ottenuto la risposta in un minuto.
Eccoti un esempio: vorresti leggere un articolo di 10 minuti che rompe la risposta a due più due?
Ovviamente no. Vuoi solo sapere che la risposta è quattro.
La SEO non riguarda il conteggio delle parole. E puoi vederlo con ciò che Google sta cercando di fare qui con il loro test di lettura rapida.
Non ottimizzare i tuoi contenuti per la lunghezza, ottimizzarlo per la qualità, e dare alle persone quello che vogliono il più velocemente possibile.
A volte bastano 10.000 parole per farlo, e a volte hai solo bisogno di 300 parole. Google vuole che le persone ottengano le risposte ai loro problemi il più velocemente possibile. Ecco perché quando digiti cose come Meteo di Venezia su Google, vedi subito il tempo invece di dover andare su una pagina web a caso.
Se vuoi fare bene a lungo termine, ottimizzare per dare alle persone quello che vogliono nel minor numero di parole possibile.
Immagina di cercare una soluzione su Google. Fare clic su un risultato di lettura rapida, o hai intenzione di intraprendere il lungo e doloroso cammino?
Sto solo dicendo di dare alle persone quello che vogliono il più velocemente possibile è la cosa ideale da fare.
È così che vinci con il content marketing a lungo termine.
Ora, se hai bisogno di aiuto con la tua strategia di content marketing cercando di capire se qualcosa dovrebbe essere lungo o corto, insomma, come posso dare quell’impatto il più velocemente possibile anche se i miei concorrenti hanno contenuti molto lunghi?
Dai un’occhiata alla nostra agenzia pubblicitaria, SEO MAESTRO dove aiutiamo i nostri clienti a farlo. Se hai solo domande, lascia un commento qui sotto. Sono qui per rispondere, aiutarti.
Perché dovresti studiare marketing? Il motivo più importante è che il marketing è rilevante per tutti nella società moderna.
I costi di marketing consumano una parte considerevole del denaro degli acquirenti
In questo articolo, chiariamo che molte attività di marketing sono necessarie per fornire alle persone beni e servizi soddisfacenti. Ovviamente, queste attività di marketing costano denaro. In effetti, circa la metà della spesa di un acquirente è destinata ai costi di marketing. Immagina che una famiglia abbia un reddito mensile di 1.800$ e che destini 300 dollari a tasse e risparmi. Questa famiglia spende circa 1.500 dollari per beni e servizi, di cui 750 dollari per attività di marketing. Chiaramente, se le spese di marketing consumano gran parte del tuo denaro, dovresti sapere come vengono utilizzati questi soldi.
Le attività di marketing sono utilizzate in molte organizzazioni
Dal 25 al 33 percento di tutti i lavoratori civili negli Stati Uniti svolgono attività di marketing. Nel campo del marketing è disponibile una varietà di opportunità di carriera interessanti e stimolanti, tra cui vendita personale, pubblicità, imballaggio, trasporto, stoccaggio, ricerche di marketing, sviluppo di prodotti, vendita all’ingrosso e vendita al dettaglio. Inoltre, un certo numero di persone che lavorano per organizzazioni non commerciali sono coinvolte in attività di marketing. Ad esempio, come parte delle sue attività di marketing, l’American Lung Association ha scelto Brooke Shields come portavoce per promuovere le sue idee tra i giovani. Oltre ad essere un non fumatore. Brooke Shields è molto conosciuta. L’American Lung Association riteneva che la sua reputazione di modella di alta moda contrastasse chiaramente le pubblicità dei produttori di sigarette che associavano glamour e sessualità alle sigarette. Le competenze di marketing vengono utilizzate anche per promuovere una campagna politica locale o un teatro comunitario senza scopo di lucro o per raccogliere fondi (o un ospedale locale). Tuttavia, sia che una persona si guadagni da vivere attraverso le attività di marketing o le svolga volontariamente in organizzazioni non commerciali, deve applicare conoscenze e competenze di marketing.
Le attività di marketing sono importanti per le organizzazioni imprenditoriali e per l’economia
Un’organizzazione aziendale deve vendere prodotti per sopravvivere e crescere. Le attività di marketing aiutano direttamente o indirettamente a vendere i prodotti dell’organizzazione. Oltre a vendere prodotti affermati, generano anche risorse finanziarie che possono essere utilizzate per sviluppare prodotti innovativi. Con nuovi prodotti, un’azienda può soddisfare meglio le mutevoli esigenze dei clienti, il che a sua volta consente all’azienda di generare maggiori profitti.
La nostra economia industrializzata, altamente complessa, dipende fortemente dalle attività di marketing. Contribuiscono a produrre profitti essenziali non solo per la sopravvivenza delle singole imprese, ma anche per la salute e la sopravvivenza definitiva dell’intera economia. Senza profitti, le aziende hanno difficoltà ad acquistare materie prime, assumere più dipendenti, attrarre più capitali e quindi produrre più prodotti che, a loro volta, generano maggiori profitti.
Attività di marketing che dovrebbero essere valutate
Oltre a contribuire al benessere della nostra nazione, le attività di marketing pervadono la nostra vita quotidiana. In effetti, ci aiutano a ottenere molti miglioramenti nella qualità della nostra vita.
Lo studio delle attività di marketing ci consente di soppesarne costi, benefici e difetti in modo più efficace. Possiamo vedere dove devono essere migliorati e come raggiungere questo obiettivo. Ad esempio, se hai avuto un’esperienza insoddisfacente con una garanzia, potresti aver desiderato che le leggi venissero applicate in modo più rigoroso per indurre i venditori a rispettare le loro promesse. Oppure, dopo aver acquistato un prodotto, potresti aver desiderato avere maggiori informazioni, o informazioni più accurate, prima di effettuare l’acquisto. La comprensione del marketing ci consente di valutare le misure correttive (come leggi, regolamenti e linee guida del settore) che possono essere necessarie per porre fine a pratiche di marketing sleali, fuorvianti o non etiche.
Che cos’è il marketing?
Chiedi a più persone di definire il marketing. Probabilmente risponderanno con una serie di descrizioni ristrette. Il marketing comprende molte più attività di quanto la maggior parte delle persone pensi. Ricorda, tuttavia, che qualsiasi definizione è semplicemente una descrizione astratta di un concetto ampio. Nessuna definizione descrive perfettamente il concetto a cui si riferisce, come la maggior parte delle discipline in via di sviluppo.
Il marketing consiste nello svolgimento di attività commerciali che dirigono il flusso di beni e servizi dal produttore al consumatore o all’utente.
Il marketing è lo sviluppo e la distribuzione efficiente di beni e servizi per segmenti di consumatori selezionati.
Il marketing è il processo in una società mediante il quale la struttura della domanda di beni e servizi economici viene anticipata o ampliata e soddisfatta attraverso la concezione, la promozione, lo scambio e la distribuzione fisica di tali beni e servizi.
Sebbene queste definizioni di marketing possano essere lx* accettabili per alcuni accademici e professionisti, riteniamo che ognuna sia troppo limitata per uno o più dei seguenti motivi. Innanzitutto, la maggior parte delle definizioni indica che il marketing consiste in attività commerciali. Abbiamo già detto che il marketing si verifica anche in situazioni non aziendali ed è praticato da organizzazioni non aziendali. In secondo luogo, una definizione implica che il marketing inizi dopo che grxxis e i servizi sono stati prodotti; in realtà, iniziano le attività di marketing Altre attività di produzione. In terzo luogo (come vedremo), il marketing non riguarda solo beni e servizi, ma anche idee, problemi, concetti e persino persone.
Per evitare tali limitazioni, la nostra definizione ha un ambito molto più ampio:
Il marketing consiste in attività individuali e organizzative volte a facilitare e accelerare gli scambi all’interno di un insieme di forze ambientali dinamiche.
La definizione di Illis considera il marketing come un gruppo eterogeneo di attività dirette a una vasta gamma di prodotti e svolte all’interno di una vasta gamma di organizzazioni. Per comprendere appieno questa definizione, esaminiamo i suoi componenti in modo più dettagliato.
Il marketing consiste in attività
È necessaria una moltitudine di attività per commercializzare i prodotti in modo efficace. Alcune attività possono essere svolte dai fornitori; altre possono essere svolte da intermediari (che acquistano dai produttori o da altri intermediari per rivendere i prodotti) e altre possono anche essere svolte lx* dagli acquirenti. Il marketing non include tutte le attività umane e organizzative. Comprende solo le attività volte a facilitare e accelerare gli scambi. La Tabella 1.1 elenca diverse categorie principali di attività di marketing e fornisce una serie di esempi per ciascuna di esse. Questa enumerazione generale non deve essere considerata esaustiva. Ogni esempio potrebbe essere suddiviso in numerose attività più specifiche.
Il marketing viene eseguito da individui e organizzazioni
L’unico proprietario e gestore di un negozio di quartiere snudi svolge una serie di attività di marketing per facilitare gli scambi. Lui o lei decide quali prodotti soddisferanno i clienti, organizza la consegna dei prodotti al negozio, li stabilisce i prezzi, decide quanti tenere in magazzino e quanti mettere sugli scaffali, li pubblicizza, assiste i clienti, e a volte anche confezioni regalo e consegna prodotti.
Molti tipi diversi di organizzazioni svolgono attività di marketing. Le organizzazioni imprenditoriali ovviamente lo fanno. Ma così chiese, università, organizzazioni caritative, partiti politici, circoli civici, teatri, ospedali ecc…
Tabella 1.1 Esempi di attività di marketing generali
Categoria di attività di marketing
Possibili attività richieste
Informazioni di marketing
Progettare ed eseguire esperimenti di marketing; osservare e analizzare il comportamento degli acquirenti; sviluppare e amministrare sondaggi sui consumatori; analizzare e interpretare le informazioni raccolte di routine come i dati di vendita; eseguire test di mercato; valutare le opportunità di mercato; fornire ai manager le informazioni nella forma più utilizzabile per processo decisionale
Prodotto
Sviluppare e testare nuovi prodotti, modificare i prodotti esistenti; eliminare i prodotti che non soddisfano i desideri dei clienti; formula marchi e politiche di marchio; crea garanzie sui prodotti e stabilisci procedure per soddisfare le garanzie; pianifica pacchetti, inclusi materiali, dimensioni, forme, colori e disegni.
Distribuzione
Analizzare vari tipi di canali di distribuzione; progettare canali di distribuzione appropriati; progettare un programma efficace per le relazioni con i rivenditori; stabilire centri di distribuzione; formulare e implementare procedure per una gestione efficiente dei prodotti; impostare i controlli dell'inventario; analizzare i metodi di trasporto; ridurre al minimo il totale costi di distribuzione; analisi delle possibili ubicazioni di impianti e punti vendita all'ingrosso o al dettaglio.
Promozione
Stabilire obiettivi promozionali; determinare i principali tipi di promozione da utilizzare; selezionare e programmare i mezzi pubblicitari; sviluppare messaggi pubblicitari; misurare l'efficacia degli annunci pubblicitari; reclutare e formare i venditori; formulare programmi di compensazione per il personale di vendita; stabilire territori di esclusiva; pianificare e Implementa iniziative di promozione delle vendite come campioni gratuiti, coupon, display, lotterie, concorsi di vendita e programmi pubblicitari cooperativi; prepara e diffonde comunicati pubblicitari.
Prezzo
Analizza i prezzi dei concorrenti; formula le politiche dei prezzi; determina il metodo o i metodi utilizzati per fissare i prezzi; fissare i prezzi; determinare sconti per vari tipi di acquirenti; stabilire condizioni e termini di vendita.
Gestione del marketing
Stabilire obiettivi di marketing; pianificare le attività di marketing; coordinare e integrare le attività di marketing; motivare le persone che stanno implementando le attività di marketing; valutare e controllare le prestazioni delle attività di marketing.
Il marketing facilita gli scambi
Perché abbia luogo uno scambio, devono sussistere quattro condizioni. Innanzitutto, lo scambio richiede la partecipazione di due o più individui, gruppi o organizzazioni. In secondo luogo, ogni parte deve possedere qualcosa di valore che l'altra parte desidera. In terzo luogo, ognuno deve essere disposto a rinunciare al proprio «qualcosa di valore» per ricevere il «qualcosa di valore» posseduto dall'altro. In quarto luogo, le parti dello scambio devono essere in grado di comunicare tra loro per fare il loro “qualcosa di valore” disponibile. È importante rendersi conto che uno scambio non avrà necessariamente luogo solo perché esistono queste quattro condizioni. Ma anche se ciò non avviene, sono comunque avvenute attività di marketing.
Il marketing avviene in un ambiente dinamico
L'ambiente di marketing è costituito da molte forze mutevoli: leggi, regolamenti, azioni dei funzionari politici, pressioni dei consumatori, cambiamenti nelle condizioni economiche, progressi tecnologici e influenze sociali e culturali. Ognuna di queste forze dinamiche ha un impatto sull'efficacia delle attività di marketing nel facilitare e accelerare gli scambi. Esploreremo tali forze ambientali più avanti in questo capitolo e nei capitoli 16 e 17.
Il concetto di marketing
Durante la seconda guerra mondiale, l'U5. L'Air Force ha stabilito una base di rifornimento su un'isola del Pacifico I nativi hanno osservato il personale di servizio costruire la pista, installare luci di atterraggio, installare una torre di controllo ed erigere edifici di stoccaggio. Una volta completata la base, i nativi si sono divertiti a guardare gli aerei atterrare e decollare. A loro piaceva soprattutto vedere le scorte che venivano scaricate, perché avevano sviluppato modi per ottenere cibo e altre forniture dalle aree di stoccaggio.
Dopo la fine della guerra, i rifornimenti sono stati rimossi, le strutture sono state demolite, le luci di atterraggio sono state spente e la pista è stata distrutta. Quando l'ultimo militare statunitense lasciò l'isola, i nativi che erano diventati dipendenti dalle forniture decisero che se avessero potuto ricostruire la base, i grandi uccelli argentati sarebbero tornati. Quindi costruirono capanne di stoccaggio dal tetto di paglia grezza, sgombrarono e levigarono una pista improvvisata e costruirono una struttura simile a una torre vicino ad essa. Di notte accendevano torce su entrambi i lati della pista per guidare gli uccelli argentati verso l'isola. Sebbene i nativi aspettassero giorno dopo giorno e notte dopo notte, i grandi uccelli argentati non arrivarono mai.
Alcune organizzazioni aziendali affrontano un problema simile. Costruiscono o acquistano strutture, assumono personale, ottengono attrezzature e fabbricano o acquistano prodotti; eppure, come i nativi, non riescono ad attirare le persone con ciò che hanno da offrire. Ma un'azienda che adotta e implementa correttamente il concetto di marketing dovrebbe avere più successo di quei nativi.
Il concetto di marketing non è una seconda definizione di marketing. È un modo di pensare o una filosofia di gestione dell'intera attività di un'organizzazione. Questa filosofia influisce su tutti gli sforzi dell'organizzazione, non solo sulle attività di marketing. Vediamo come funziona.
Elementi di base del concetto di marketing
Secondo il concetto di marketing, un'organizzazione dovrebbe cercare di soddisfare le esigenze dei clienti attraverso una serie coordinata di attività che, allo stesso tempo, consentano all'organizzazione di raggiungere i propri obiettivi. La soddisfazione del cliente è l'obiettivo principale del concetto di marketing.
Innanzitutto un'organizzazione aziendale deve scoprire cosa soddisferà i clienti. Con queste informazioni, l'azienda può creare prodotti soddisfacenti. Ma questo non basta. L'azienda deve quindi mettere questi prodotti nelle mani dei clienti. Né il processo finisce qui. L'azienda deve continuare a modificare e adattare i prodotti attuali per stare al passo con i desideri e le preferenze in evoluzione dei clienti. In sostanza, il concetto di marketing sottolinea l'importanza dei clienti e sottolinea che le attività di marketing iniziano e finiscono con loro. Nel tentativo di soddisfare i clienti, le aziende devono considerare non solo le esigenze immediate e a breve termine, ma anche i desideri più ampi e a lungo termine. Un'azienda non deve cercare di soddisfare le esigenze attuali dei clienti sacrificando i desideri a lungo termine. Ciò non farà che creare una forte insoddisfazione dei clienti in futuro. Sappiamo tutti che le persone vogliono energia efficiente e a basso costo per alimentare le loro case e le loro automobili. Eppure non vogliono che i produttori di energia inquinino l'aria e l'acqua, uccidano la fauna selvatica o causino malattie o difetti alla nascita nelle generazioni future. Per soddisfare queste esigenze e desideri a breve e lungo termine, un'impresa deve coordinare tutte le sue attività. I reparti di produzione, finanza, contabilità, personale e marketing devono lavorare insieme. La mancanza di coordinamento manageriale può ridurre la soddisfazione del cliente o portare a una grave insoddisfazione. Immaginando che un negozio al dettaglio mal coordinato invii un opuscolo sollecitando assistenza utenti che utilizzeranno il piano di credito del negozio. Supponiamo che lo stesso giorno il il cliente riceve il libretto e una lettera dura che minaccia il recupero di acquisti precedenti se il conto del cliente non viene pagato entro venti quattro ore. Come reagirà quel cliente? Se hai l'impressione che il concetto di marketing sia molto filanico… filosofia tropica volta ad aiutare i clienti a spese del bus organizzazione di notizie, vi assicuriamo che non lo è. Un'azienda che adotta il concetto di marketing non deve solo soddisfare gli obiettivi dei suoi clienti, ma anche raggiungere i propri obiettivi. Altrimenti, non rimarrebbe in attività a lungo. La obiettivi complessivi di un'azienda potrebbe! essere indirizzati all'aumento dei profitti, delle quote di mercato, delle vendite o a una combinazione dei tre. Il concetto di marketing sottolinea che un'organizzazione aziendale può raggiungere al meglio i propri obiettivi fornendo la soddisfazione del cliente attraverso attività coordinate. Implementazione il concetto di marketing avvantaggia l'organizzazione e i suoi clienti.
Evoluzione del concetto di marketing
Il concetto di marketing può sembrare un approccio così sensato alla gestione di un'azienda che ti chiedi perché ne stiamo discutendo. Le aziende non hanno sempre creduto che il modo migliore per realizzare vendite e profitti sia soddisfare i clienti? Purtroppo non sempre lo hanno creduto. Sorprendentemente, molte aziende non hanno ancora adottato il concetto di marketing. Questa filosofia è emersa nella terza era importante nella storia degli affari statunitensi. È stato preceduto dall'era della produzione e dall'era delle vendite.
L'era della produzione
Durante la seconda metà del diciannovesimo secolo, la rivoluzione industriale prese il sopravvento negli Stati Uniti. L'elettricità, il trasporto ferroviario, l'uso di manodopera specializzata, la catena di assemblaggio e la produzione di massa hanno permesso di fabbricare prodotti in modo più efficiente. Come risultato delle nuove tecnologie e dei nuovi modi di utilizzare la manodopera, i prodotti sono usciti dalle fabbriche verso il mercato, dove la domanda di manufatti da parte dei consumatori era forte. Questo orientamento alla produzione è continuato fino alla prima parte di questo secolo, incoraggiato dal movimento di gestione scientifica, in cui i lavoratori venivano formati e sollecitati a lavorare in uno stile simile a quello delle macchine per aumentare la loro produttività.
L'era delle vendite
A partire dagli anni '20, la forte domanda di prodotti da parte dei consumatori diminuì. Le aziende si sono rese conto che i prodotti, che a questo punto potevano essere realizzati in modo relativamente efficiente, avrebbero dovuto essere «venduti» ai consumatori. Dalla metà degli anni '20 ai primi anni '50, le aziende consideravano le vendite il mezzo principale per aumentare i profitti. Di conseguenza, questo periodo arrivò ad avere un orientamento alla vendita. Gli uomini d'affari ritenevano che le attività di marketing più importanti fossero la vendita personale e la pubblicità.
L'era del marketing
All'inizio degli anni '50, tuttavia, alcuni uomini d'affari iniziarono a riconoscere che, sebbene potessero produrre prodotti in modo efficiente e promuoverli ampiamente attraverso la vendita personale e la pubblicità, ciò non garantiva che i clienti li acquistassero. Queste aziende, e molte altre da allora, hanno scoperto di dover prima determinare cosa vogliono i clienti e poi produrlo*, piuttosto che Hum semplicemente realizzando prodotti e cercando di modificare le esigenze dei clienti per adattarli a ciò che è stato prodotto. Poiché sempre più organizzazioni aziendali si sono rese conto che la misurazione delle esigenze dei clienti è il punto in cui tutto ha inizio, siamo passati all'era del marketing, l'era dell'orientamento al cliente.
Implementazione del concetto di marketing
Una filosofia può avere un bell'aspetto sulla carta. Può sembrare ragionevole e nobile. Ma ciò non significa che possa essere messo in pratica facilmente. Il concetto di marketing ne è un esempio. Per implementarlo, un'organizzazione deve concentrarsi su alcune condizioni generali. Deve anche essere consapevole di diversi problemi. Per questo motivo, il concetto di marketing non è ancora pienamente accettato dalle organizzazioni imprenditoriali. Prima discuterò di alcune condizioni che devono essere soddisfatte perché il concetto funzioni e poi rivolgo la nostra attenzione ad alcuni problemi nella sua implementazione.
Far funzionare il concetto di marketing
Poiché il concetto di marketing riguarda tutti i tipi di attività commerciali, non solo le attività di marketing, il top management di un'organizzazione deve adottarlo con tutto il cuore. I dirigenti di alto livello devono incorporare il concetto di marketing nella loro filosofia personale di gestione aziendale in modo così completo da servire come base per tutte le decisioni e gli obiettivi che si sono prefissati per la loro azienda. Devono convincere gli altri membri dell'organizzazione ad accettare i cambiamenti nelle politiche e nelle operazioni derivanti dalla loro accettazione del concetto di marketing.
Qual è il primo passo? La direzione deve stabilire un sistema informativo che consenta loro di scoprire le reali esigenze dei clienti e di utilizzare tali informazioni internamente per creare prodotti soddisfacenti. General Mills, ad esempio, ha studiato le esigenze alimentari degli acquirenti prima di presentare con successo Hamburger Helper ai clienti attenti all'economia durante un periodo di recessione». Poiché un sistema informativo di questo tipo è quasi sempre costoso, la direzione deve essere disposta a impegnare una notevole quantità di tempo e denaro per svilupparlo e mantenerlo.
Senza un sistema informativo adeguato, un'organizzazione non può essere orientata al cliente. Negli ultimi quindici anni, ad esempio, alcuni vecchi hotel del centro sono falliti: eppure molti nuovi hotel sono stati costruiti e stanno prosperando. Perché alcuni di quelli vecchi sono stati piegati? Uno dei motivi, tra i tanti, è che i loro sistemi informativi erano inadeguati. Non sono riusciti a determinare cosa volevano i clienti e quindi non sono stati in grado di fornire i prodotti desiderati.
Il secondo compito principale della direzione potrebbe essere la ristrutturazione dell'organizzazione. Abbiamo già sottolineato che se un'azienda vuole soddisfare gli obiettivi dei clienti oltre ai propri, deve coordinare tutte le attività. Per raggiungere questo coordinamento delle decisioni e delle attività dipartimentali, potrebbe essere necessario ristrutturare le operazioni interne e gli obiettivi generali di uno o più dipartimenti. Se il capo dell'unità di marketing non è un membro della direzione di alto livello dell'organizzazione, la situazione deve essere corretta. Potrebbe essere necessario abolire alcuni dipartimenti e crearne di nuovi. L'implementazione della filosofia del concetto di marketing richiede il supporto non solo del top management ma anche dei dirigenti e del personale a tutti i livelli dell'organizzazione.
Problemi nell'implementazione del concetto di marketing
Cosa succede quando vengono soddisfatte le condizioni di base per la creazione di un sistema informativo e la riorganizzazione dell'azienda? È sicuro che il nuovo approccio di marketing dell'azienda funzionerà perfettamente? No, non lo è. Innanzitutto, esiste un limite alla capacità di un'azienda di soddisfare le esigenze dei clienti per un determinato prodotto. Ogni persona ha un'idea unica di cosa dovrebbe essere un prodotto specifico. In un'economia di produzione di massa, tuttavia, la maggior parte delle organizzazioni aziendali non può personalizzare i prodotti per soddisfare le esigenze esatte di ogni cliente. In secondo luogo, sebbene un'azienda possa provare a capire cosa vogliono i clienti, potrebbe non essere in grado di farlo. Anche quando un'azienda identifica correttamente le esigenze dei clienti, il personale dell'azienda ha spesso difficoltà a sviluppare effettivamente un prodotto per soddisfare tali esigenze. Molte aziende dedicano molto tempo e denaro alla ricerca delle esigenze dei clienti. Ciononostante, alcuni dei loro prodotti sono «vincitori» e altri «perdenti».
In terzo luogo, soddisfacendo un segmento della società, un'impresa a volte contribuisce all'insoddisfazione di altri segmenti. Anche le organizzazioni governative e non imprenditoriali hanno questo problema.
In quarto luogo, un'azienda può dover affrontare il problema di mantenere il morale dei dipendenti durante qualsiasi ristrutturazione che possa essere necessaria per coordinare le attività dei vari reparti. Il cambiamento può essere molto sconvolgente per i dipendenti e può influire sulla loro produttività. La direzione deve enunciare con attenzione le ragioni dei cambiamenti e comunicare il proprio entusiasmo per il concetto di marketing.
Adozione del concetto di marketing
Potresti chiederti quante organizzazioni hanno adottato il concetto di marketing. La ricerca indica in genere che il concetto di marketing, in particolare l'orientamento al cliente, è stato implementato da diverse organizzazioni aziendali. Le aziende più grandi sono sembrate più disposte ad adottare il concetto di marketing rispetto a quelle più piccole. Tuttavia, man mano che gli uomini d'affari diventano più consapevoli delle proprie responsabilità sociali e un numero crescente di individui e gruppi spinge le aziende a rispondere meglio alle esigenze della società, possiamo aspettarci che sempre più organizzazioni adottino il concetto di marketing.
Le variabili di marketing
La nostra definizione di marketing afferma che varie attività vengono eseguite per facilitare e accelerare gli scambi. Le attività di marketing sono influenzate da due tipi generali di variabili: quelle relative al marketing mix e quelle relative all'ambiente di marketing. Come mostrato nella Figura 1.6, le variabili del marketing mix (fattori sui quali un'organizzazione ha il controllo) sono influenzate in molti modi e in varia misura dalle variabili dell'ambiente di marketing (aspetti del contesto aziendale generale sui quali l'azienda ha poco o nessun controllo).
Mix di Variabili del marketing
Il marketing mix è composto da quattro componenti principali: prodotto, distribuzione. promozione e prezzo. Questi componenti sono chiamati variabili decisionali di marketing perché un responsabile marketing può variare il tipo e la quantità di ciascun elemento. Uno degli obiettivi principali è creare e mantenere un marketing mix che soddisfi le esigenze dei consumatori per un tipo di prodotto generale. Si noti nella Figura 1.6 che il marketing mix è costruito attorno all'acquirente (come sottolineato dal concetto di marketing). Prendendo decisioni e gestendo le attività, un responsabile marketing può creare un mix soddisfacente e quindi di successo.
Le variabili del marketing mix sono spesso viste come variabili «controllabili» perché possono essere modificate. Tuttavia, ci sono dei limiti alla misura in cui queste variabili possono essere modificate. Non sono totalmente controllabili. Ad esempio, un manager potrebbe non essere libero di modificare i prezzi da un giorno all'altro a causa delle condizioni economiche o delle normative governative.
Le caratteristiche del prodotto non possono essere modificate molto spesso. Inoltre, le campagne promozionali e i metodi utilizzati per distribuire i prodotti normalmente non possono essere cliangati dall'oggi al domani.
Ora esaminiamo più da vicino le decisioni e le attività relative alle variabili del marketing mix (prodotto, distribuzione, promozione e prezzo).
La variabile del prodotto
Come notato in precedenza, un prodotto può essere un bene, un servizio o un'idea. L'effettiva produzione fisica di prodotti non è un'attività di marketing. Ma i professionisti del marketing possono ricercare e fare ricerche sulle esigenze di prodotto dei consumatori e progettare il prodotto per raggiungere le caratteristiche del prodotto desiderate. Questo aspetto del marketing mix è noto come variabile di prodotto. La creazione e la modifica di pacchetti e nomi di marchi sono altre decisioni variabili del prodotto.
Le decisioni sulle variabili di prodotto e le attività correlate sono importanti perché sono coinvolte direttamente nella fornitura dei vantaggi che i prodotti soddisfano le aspettative. Per mantenere una serie di prodotti soddisfacente che aiuti un'organizzazione a raggiungere i propri obiettivi, un marketer deve essere in grado di sviluppare nuovi prodotti, modificare quelli esistenti ed eliminare quei prodotti che non possono più soddisfare gli acquirenti e produrre profitti accettabili. Ad esempio. Revlon ha aggiunto una serie di nuovi prodotti alla sua linea. Si potrebbe supporre che questi nuovi prodotti siano cosmetici, ma non lo sono. Le nuove aggiunte sono prodotti sanitari e medici. Sono stati selezionati perché la domanda di questi prodotti sta aumentando molto più rapidamente della domanda di cosmetici. Oggi, queste nuove aggiunte di prodotti generano la metà delle vendite totali di Revlon
La variabile di distribuzione
Per soddisfare i consumatori, i prodotti devono essere disponibili al momento giusto in un luogo comodo e accessibile. Nel gestire la variabile di distribuzione, un responsabile marketing cerca di rendere i prodotti disponibili nelle quantità desiderate al maggior numero possibile di clienti e di mantenere i costi totali di inventario, trasporto e stoccaggio il più bassi possibile. Un responsabile marketing può essere coinvolto nella selezione e nella motivazione degli intermediari (grossisti e rivenditori), nella definizione e nel mantenimento delle procedure di controllo dell'inventario e nello sviluppo e nella gestione dei sistemi di trasporto e stoccaggio.
La direzione della F.W. Woolworth Company ha preso importanti decisioni di distribuzione che influenzano i tipi di negozi utilizzati da quell'organizzazione. Un rallentamento in tutto il settore degli sconti generali sulla merce ha spinto Woolworth a passare dalle operazioni di varietà a quelle specializzate. Negli ultimi anni i negozi specializzati hanno iniziato a interessarsi ai negozi di mercificazione generici offrendo meno linee di prodotti ma più complete a prezzi competitivi. Di conseguenza. F.W. Woolworth sta aprendo negozi specializzati a un ritmo più rapido rispetto al lancio di nuovi negozi di varietà Woolworth e Woolco».
La variabile di promozione
La variabile promozione viene utilizzata per facilitare gli scambi informando uno o più gruppi di persone su un'organizzazione e sui suoi prodotti. La promozione viene utilizzata per vari motivi. Ad esempio, potrebbe essere utilizzato per aumentare la consapevolezza pubblica di un'organizzazione o di un nuovo prodotto o marchio. La promozione viene utilizzata anche per educare i consumatori sulle caratteristiche del prodotto o per sollecitare le persone ad adottare una posizione particolare su una questione politica o sociale. La parte 4 esamina attentamente tali attività di promozione come la vendita personale, la pubblicità, la promozione delle vendite, la pubblicità e il packaging.
La variabile di prezzo
I consumatori sono interessati ai prezzi dei prodotti perché sono preoccupati per il valore ottenuto in borsa. In riferimento alla variabile dei prezzi, i responsabili marketing di solito contribuiscono a stabilire le politiche dei prezzi e a determinare i prezzi dei prodotti. Poiché il prezzo è importante per i consumatori, è una componente fondamentale del marketing mix. Viene spesso utilizzato come strumento competitivo; infatti, una concorrenza estremamente intensa sui prezzi a volte porta a «guerre dei prezzi». Il prezzo aiuta anche a stabilire l'immagine di un prodotto. Ad esempio, se i produttori di Chanel No. 5 provassero a vendere quel profumo in una caraffa da un gallone per 3,95 dollari, probabilmente i consumatori non lo comprerebbero. Il prezzo di Tliat distruggerebbe l'immagine dei consumatori di Chanel n. 5.
Variabili dell'ambiente di marketing
Le decisioni e le attività di marketing non avvengono nel vuoto. Sono influenzati (almeno) dalle seguenti variabili nell'ambiente di marketing: forze politiche, forze legali, forze normative, forze sociali, forze economiche e forze tecnologiche.
L'ambiente di marketing circonda sia l'acquirente che il marketing mix. Le variabili dell'ambiente di marketing influiscono sulla capacità di un marketer di facilitare e accelerare gli scambi in tre modi generali. Innanzitutto, l'ambiente di marketing influenza i consumatori. Influisce sugli stili di vita, sugli standard di vita, sulle preferenze e sulle esigenze dei prodotti. Poiché un responsabile marketing cerca di sviluppare e adattare le variabili del marketing mix per soddisfare i consumatori, gli effetti delle variabili ambientali sui consumatori hanno anche un impatto indiretto sulle variabili del marketing mix. In secondo luogo, le forze nell'ambiente di marketing influenzano direttamente se e come un responsabile marketing può svolgere determinate attività di marketing. In terzo luogo, le variabili dell'ambiente di marketing possono influenzare le decisioni e le azioni di un responsabile marketing influenzando le reazioni dei consumatori al mix o ai mix di marketing dell'azienda.
Sebbene le variabili nell'ambiente di marketing siano talvolta definite incontrollabili, non sono totalmente incontrollabili. Un responsabile marketing può spesso influenzarne uno o più. Tuttavia, le variabili dell'ambiente di marketing fluttuano rapidamente e drasticamente, motivo per cui il marketing è così interessante e impegnativo. Poiché queste variabili sono altamente correlate, una modifica in ognuna di esse può causare la modifica di altre variabili ambientali.
Anche se le variabili ambientali generano incertezza per i professionisti del marketing e, a volte, hanno gravi effetti negativi sulle attività di marketing, possono anche creare opportunità. Ad esempio, i progressi tecnologici nel settore dei tessuti hanno contemporaneamente fatto fallire alcune aziende e offerto ad altre l'opportunità di entrare nel mercato e agevolare gli scambi. Pertanto, i professionisti del marketing devono essere consapevoli dei cambiamenti nelle variabili ambientali, non solo per essere in grado di adattarli e influenzarli, ma anche per sfruttare le opportunità offerte. Il resto di questa sezione descrive brevemente l'ambiente dinamico in cui avvengono le decisioni e le attività di marketing. I capitoli 16 e 17 analizzano in dettaglio le variabili ambientali.
Forze politiche
Le nostre istituzioni politiche emanano leggi e creano unità normative che influiscono sulle organizzazioni aziendali. Più in generale, le azioni delle forze politiche influenzano fortemente la stabilità economica e politica del nostro Paese non solo attraverso decisioni che riguardano questioni interne e interne, ma anche attraverso la loro autorità di negoziare accordi commerciali e determinare la politica estera. Se i funzionari governativi hanno opinioni negative su un'azienda o un settore, possono approvare e applicare leggi che limitano severamente la capacità di un'organizzazione di commercializzare prodotti. Inoltre, i governi acquistano molti prodotti in quantità enormi. Le azioni dei funzionari politici possono quindi influire sulla posizione finanziaria di un'impresa aggiudicando o omettendo di aggiudicare un contratto o un prestito governativo. Ovviamente, è importante impressionare favorevolmente i funzionari politici. Che le aziende ne siano ben consapevoli è dimostrato dal numero e dall'entità dei loro sforzi (legali e illegali) per sostenere le campagne politiche.
Forze legali
La legislazione e l'interpretazione delle leggi danno origine a forze legali. Le decisioni e le attività di marketing sono limitate e controllate da una moltitudine di leggi stabilite dalle istituzioni politiche. Molte leggi sono state emanate per preservare un'atmosfera competitiva o per proteggere i consumatori. Tendono a influenzare direttamente le attività di marketing, ma gli effetti reali di queste disposizioni sulle variabili del marketing mix dipendono in gran parte dal modo in cui i professionisti del marketing e i tribunali interpretano tali disposizioni.
Forze normative
Le forze normative derivano dalle unità di regolamentazione a livello locale, statale e federale. Queste unità creano e applicano numerose normative che influiscono sulle decisioni di marketing. Ad esempio, un giudice amministrativo della Federal Trade Commission ha stabilito che i produttori di Usterine si lavano la bocca. Warner-Lambert Company, ha falsamente pubblicizzato il proprio prodotto affermando che previene, cura e cura il raffreddore e il mal di gola. L'ordinanza del giudice richiedeva che l'azienda pubblicasse dieci milioni di dollari di pubblicità correttive affermando che «contrariamente alla pubblicità precedente, Usterine non preverrà raffreddori o mal di gola né ne ridurrà la gravità». Dopo che Warner-Lambert «ha impugnato l'ordinanza del giudice, sia dinanzi a una Corte d'Appello degli Stati Uniti (che ha confermato l'ordine) che alla Corte Suprema degli Stati Uniti (che ha rifiutato di riascoltare il caso), la società rispettato l'ordine. Tuttavia, Warner-Lambert non è stata costretta a usare l'espressione «contrariamente alla pubblicità precedente».
Le agenzie regolatorie governative, soprattutto a livello federale, sponsorizzano riunioni per incoraggiare le aziende di un particolare settore a sviluppare linee guida per fermare pratiche discutibili. I leader del settore di solito collaborano in questi casi, poiché riconoscono che il passo successivo potrebbe essere la regolamentazione governativa. Tuttavia, il governo non è l'unica fonte di normative che riguardano i professionisti del marketing. Anche le singole imprese e organizzazioni commerciali esercitano pressioni normative su se stesse e sui loro membri.
Forze sociali
La grande maggioranza dei consumatori americani ha un elevato tenore di vita e una qualità di vita piacevole. Le forze sociali spingono i professionisti del marketing a fornire tali standard di vita e stili di vita attraverso decisioni e attività socialmente responsabili. Ad esempio, la Coalizione per Belter Television, guidata dal reverendo Donald Wildmon, ha recentemente annunciato i suoi piani per ingannare gli inserzionisti che usano il sesso e la violenza per promuovere prodotti. Le pubblicità di jeans e collant vengono monitorate attentamente. Il reverendo Wildmon ritiene che gli inserzionisti abbiano una responsabilità nei confronti dei propri clienti, poiché influenzano il modo in cui le persone prendono decisioni. Questa influenza va oltre la vendita di prodotti. Si spinge nel regno della definizione delle idee e degli obiettivi del popolo americano. La televisione, afferma inoltre, è il più grande generatore di valori nella nostra società; guardare diverse ore di sesso e violenza in televisione ha un effetto potente, secondo Wildmon. «Questo è solo un esempio di come le persone appartenenti ai gruppi di interesse della nostra società fanno sapere ai professionisti del marketing che vogliono un alto tenore di vita , ma non voglio vivere in un ambiente profano, inquinato, disseminato o deturpato. I professionisti del marketing devono prestare attenzione a tali contenuti sociali. Forze economiche In larga misura le forze economiche determinano la forza dell'atmosfera competitiva di un'impresa. Alcune aziende operano in condizioni altamente competitive. Prendi coca cola e Pepsi. Sono stati i principali concorrenti per molti anni. La Pepsi ha superato la Coca Cola al primo posto nelle vendite al dettaglio nel 1977. Anche se la coca cola potrebbe essere stata lenta a rispondere, ora sta decisamente contrattaccando. Tra il 1977 e il 1979. Coke ha raddoppiato il budget pubblicitario. Nel 1980, man mano che i consumatori diventavano sempre più sensibili ai prezzi, lo sforzo fu spostato dalla campagna nazionale agli espositori nei punti vendita e alle promozioni sui prezzi. Per competere in modo più efficace, la coca cola ha persino cambiato prodotto. Invece dello zucchero, viene utilizzato lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, che costa meno».
L'intensità della concorrenza è influenzata da tre fattori principali;
1. Quante aziende controllano la fornitura di un prodotto?
2. Con quanta facilità un'azienda può entrare nel settore?
3. Quanta domanda c'è per il prodotto rispetto all'offerta?
I fattori economici influiscono sull'impatto delle attività di marketing perché determinano le dimensioni e la forza della domanda di prodotti. Due fattori determinanti generali della domanda sono la capacità di acquisto degli acquirenti e la loro disponibilità all'acquisto. I cambiamenti dello stato dell'economia influiscono in larga misura su questi due fattori. Possono ridurre o migliorare l'efficacia degli operatori di marketing nel facilitare gli scambi. Durante i periodi di prosperità, gli acquirenti di solito hanno più potere d'acquisto e sono più disposti a spendere. In periodi di recessione i clienti hanno meno capacità di acquisto e spesso sono meno disposti a utilizzare quel potere d'acquisto limitato.
Forze tecnologiche
Esistono due modi in cui le Forze tecnologiche influenzano le decisioni e le attività dei marketer. Innanzitutto, hanno un grande impatto sulla vita quotidiana delle persone. Ad esempio, sono in fase di sviluppo computer domestici che consentiranno alla maggior parte degli apparecchi di essere programmabili, che elaboreranno e memorizzeranno le informazioni domestiche e consentiranno alle persone di pagare le bollette e di acquistare generi alimentari e altri articoli mentre sono seduti nelle loro cucine. La tecnologia influisce sul nostro stile di vita e sul nostro tenore di vita, il che a sua volta influenza non solo i nostri desideri di prodotti, ma anche le nostre reazioni ai mix di marketing offerti dalle organizzazioni imprenditoriali. In secondo luogo, gli sviluppi tecnologici possono avere un impatto diretto sulla creazione e sul mantenimento di un marketing mix, perché possono influire su tutte le sue variabili: prodotto, distribuzione, promozione e prezzo. Le tecnologie della comunicazione, dei trasporti, dei computer, dell'energia, della medicina, dei tessuti, dei metalli e degli imballaggi hanno influenzato i tipi di prodotti prodotti, nonché la pubblicità, la vendita personale, le ricerche di mercato, i prezzi, l'imballaggio, il trasporto, lo stoccaggio e l'uso e l'elaborazione del credito. Molte organizzazioni, ad esempio, stanno sfruttando le opportunità offerte dalla nuova tecnologia di comunicazione nota come WATS, Wide Area Telecommunications Service. Quaker Oats ha utilizzato un numero 800 come parte di un concorso per Cap'n Crunch che ha generato 15 milioni di risposte. La CamplX*ll Soup Company utilizza WATS per determinare le risposte degli spettatori ai nuovi spot televisivi. American Express ha recentemente impiegato WATS per consentire alle persone di richiedere i servizi American Express. I genitori possono chiamare il numero verde degli alimenti per bambini Beech-Nut per i bollettini registrati sulla cura dei neonati. '* Come mostrato nella Figura 1.7, si può anche inviare un regalo di champagne chiamando un numero 800. Queste brevi descrizioni delle variabili dell'ambiente di marketing evidenziano alcuni effetti generali di tali forze sulle decisioni e sulle attività di marketing. Se sperano di creare e mantenere una strategia di marketing efficace, i professionisti del marketing devono riconoscere e analizzare gli effetti dell'ambiente di marketing sulle decisioni e le attività di marketing. Devono essere in grado di adattare la strategia di marketing ai principali cambiamenti nell'ambiente di marketing.
Sviluppo di una strategia di marketing
Strategia, una parola derivata dall'antica strategia greca (che significava «l'arte del generale»), riguarda le decisioni chiave necessarie per raggiungere un obiettivo o una serie di obiettivi. Una strategia di marketing è il fulcro di un piano di marketing di successo. Articola il piano d'azione. La strategia di marketing tlie cerca di rispondere alla domanda: come utilizzare al meglio le risorse e i vantaggi dell'organizzazione per raggiungere i suoi obiettivi? In particolare, una strategia di marketing comprende la selezione e l'analisi di un mercato target (il gruppo di persone che l'organizzazione vuole raggiungere) e la creazione e il mantenimento di un mix di marketing appropriato (prodotto, distribuzione, promozione e prezzo) che soddisfi tali persone. Vediamo cosa comporta.
Selezione e analisi dei mercati di riferimento
Un mercato di riferimento è un gruppo di persone per le quali un'azienda crea e mantiene un mix di marketing che si adatta specificamente alle esigenze e alle preferenze di quel gruppo. Quando si sceglie un mercato di riferimento, i responsabili marketing cercano di valutare possibili mercati per vedere come entrarvi influirebbe sulle vendite, sui costi e sui profitti dell'azienda. I professionisti del marketing cercano anche di determinare se l'organizzazione dispone delle risorse per produrre un mix di marketing che soddisfi le esigenze di un particolare mercato di riferimento e se soddisfare tali esigenze sia coerente con gli obiettivi generali dell'azienda. Analizzano inoltre le dimensioni e il numero di concorrenti che già vendono nei possibili mercati di riferimento.
I responsabili del marketing possono definire un mercato di riferimento per includere un numero relativamente piccolo di persone, oppure possono definirlo per comprendere un vasto numero di persone. Ad esempio, un produttore di costumi da bagno da donna può selezionare come mercato di riferimento giovani atlete al liceo e all'università e nelle competizioni professionali. Oppure questa azienda potrebbe cercare di raggiungere tutte le donne che nuotano per svago, un mercato di riferimento molto più ampio Sebbene un finlandese possa concentrare i suoi sforzi di marketing su un mercato target attraverso un unico marketing mix. un'azienda spesso si concentra su diversi mercati di riferimento sviluppando e impiegando più mix di marketing. Confronta la strategia di Bic con quella di Ronson. Ad esempio. Bic produce un tipo di accendino a butano usa e getta e lo indirizza verso un mercato di riferimento. Il produttore di accendini Ronson, tuttavia, si rivolge a diversi gruppi di mercato producendo diversi tipi di accendini, promuovendoli in vari modi, vendendoli a prezzi diversi e distribuendoli attraverso numerosi tipi di punti vendita.
Creare e mantenere un mix di marketing soddisfacente
I responsabili del marketing devono sviluppare un marketing mix che soddisfi esattamente le esigenze delle persone nel mercato di riferimento. Prima di poterlo fare, devono raccogliere informazioni approfondite e aggiornate su tali esigenze. Le informazioni potrebbero includere dati riguardanti l'età, il reddito, la razza, il sesso e il livello di istruzione delle persone in tutto il mercato di riferimento, le loro preferenze per il design, le caratteristiche, i colori e le texture dei prodotti, il loro atteggiamento nei confronti dei prodotti, i servizi, le pubblicità e i prezzi dei concorrenti e la frequenza e l'intensità con cui usano il prodotto. Con questo tipo di dati, i responsabili marketing sono in grado di sviluppare meglio prodotti, distribuzione, promozioni e prezzi che soddisfino le persone nel mercato di riferimento.
Conclusione
Circa la metà di ogni dollaro di consumo viene speso in attività di marketing. Dovresti essere consapevole di cos'è il marketing perché le sue attività permeano le nostre vite. Sono eseguiti da aziende commerciali e anche da organizzazioni non commerciali, come gruppi politici, sociali, ecclesiastici, culturali e civici. Inoltre, le attività di marketing aiutano le organizzazioni imprenditoriali a generare profitti, linfa vitale di un'economia capitalistica. Infine, lo studio del marketing ti aiuterà a valutare le attività di marketing e a decidere quali dovrebbero essere controllate attraverso leggi o regolamenti.
Il marketing è definito in questo libro come attività individuali e organizzative volte a facilitare e accelerare gli scambi all'interno di un insieme di forze ambientali dinamiche. Affinché si verifichi uno scambio devono sussistere quattro condizioni: (1) uno scambio richiede la partecipazione di due o più individui, gruppi o organizzazioni; (2) ciascuno deve avere qualcosa di valore desiderato dall'altro: (3) ciascuno deve essere disposto a rinunciarvi per ricevere l'oggetto di valore detenuto dall'altra; e (4) le parti lo scambio deve essere in grado di comunicare tra loro per mettere a disposizione «qualcosa di valore». In borsa, i prodotti vengono scambiati con prodotti o con risorse finanziarie, come contanti o credito. I prodotti possono essere beni, servizi o idee.
Il concetto di marketing è una filosofia di gestione che riguarda tutte le attività di un'organizzazione aziendale. Secondo questa filosofia, un'organizzazione aziendale dovrebbe cercare di soddisfare le esigenze dei clienti attraverso un insieme coordinato di attività che, allo stesso tempo, consentano all'organizzazione di raggiungere i propri obiettivi. Garantire la soddisfazione del cliente è l'obiettivo principale del concetto di marketing. Per fare ciò, l'organizzazione deve prima determinare le esigenze dei consumatori e poi cercare di soddisfarle attraverso una serie coordinata di attività. Un'organizzazione raggiunge i propri obiettivi garantendo la soddisfazione del cliente. Per far funzionare il concetto di marketing, il top management deve accettarlo come una filosofia di gestione generale. L'implementazione del concetto di marketing richiede un sistema informativo efficiente e, possibilmente, la ristrutturazione dell'organizzazione.
Uno degli obiettivi principali di un responsabile marketing è creare e mantenere un marketing mix che soddisfi le esigenze dei consumatori per un particolare tipo di prodotto. Le variabili che costituiscono il marketing mix sono prodotto, distribuzione, promozione e prezzo. Entro alcuni limiti, un responsabile marketing può modificare le variabili del marketing mix man mano che le preferenze e le esigenze dei consumatori cambiano.
Le variabili dell'ambiente di marketing includono forze politiche, forze legali, forze normative, forze sociali, forze economiche e forze tecnologiche. Questi fattori influenzano le variabili del marketing mix in diversi modi. Le forze all'interno dell'ambiente di marketing influiscono sullo stile di vita, sul tenore di vita e sulle preferenze e le esigenze dei consumatori in materia di prodotti. L'impatto delle variabili dell'ambiente di marketing sui consumatori spesso richiede modifiche nei mix di marketing. Infine, le decisioni dei marketer e le loro
le capacità di eseguire determinate attività di marketing sono influenzate da variabili nell'ambiente di marketing.
Lo sviluppo di una strategia di marketing comprende due fasi: (1) selezione e analisi dei mercati di riferimento e (2) creazione e mantenimento di un mix di marketing che soddisfi le esigenze e le preferenze delle persone nel mercato di riferimento.
In qualità di esperti di marketing, il nostro lavoro è quello di capitalizzare ciò che è popolare nel «qui e ora».
Quando arrivano grandi notizie, come vengono interpretati i dati? Un ottimo modo per capire cosa è popolare è utilizzare Google Trends.
Questo strumento identifica le tendenze attuali ed esistenti nel marketing di ricerca. Puoi quindi prendere ciò che hai imparato e applicarlo a qualsiasi (e a tutte) le tue strategie di marketing.
Questo articolo ti aiuterà a capire come utilizzare Google Trends e i passaggi specifici che puoi intraprendere per massimizzare i tuoi sforzi.
Cos'è Google Trends?
Google Trends è uno strumento incredibile che aiuta gli esperti di marketing a identificare gli argomenti di tendenza in diversi settori. Sebbene inizialmente creato per i giornalisti, il mondo del giornalismo e del marketing hanno molto in comune.
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Ecco Google Trends. Questa risorsa ti mostrerà quali argomenti sono attualmente di tendenza e come utilizzare Google Trends per attirare l'attenzione del pubblico che hai scelto.
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Google ci dice che questo è un argomento popolare, quindi potrebbe essere una buona idea creare alcuni contenuti su quell'argomento. Naturalmente, ci sono un milione di altri fattori che contribuiscono a decidere quali contenuti creare, ma Google Trends almeno ci dice cosa è popolare.
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Ad esempio, ho deciso di cercare “criptovaluta” per vedere cosa aveva da dire Google.
Come puoi vedere, ottieni un grafico che va da 0 a 100, con 100 che rappresenta un interesse incredibilmente alto e 0 quasi nessun interesse.
Alcune volte negli ultimi due anni, la criptovaluta è aumentata come parola chiave molto ricercata su Google. Ciò potrebbe essere dovuto al rilascio di monete nuove e popolari o a molte più persone che si affermano nelle criptovalute e tengono traccia delle tendenze.
Perché utilizzare Google Trends per il marketing?
Anche se non sei coinvolto nella creazione di contenuti, dovresti sapere come utilizzare Google Trends. Gli esperti di marketing che utilizzano questo strumento lo fanno perché comprendono l'importanza di capitalizzare le tendenze.
Spesso siamo molto concentrati sulla produzione dei contenuti più sempreverdi possibili, ma dovremmo anche lavorare per massimizzare i nostri sforzi trovando il momento e il luogo giusti per pubblicare un determinato contenuto. Ecco come utilizzare Google Trends:
Trova argomenti interessanti
Che tu sia un blogger, un content marketer o un professionista SEO, devi trovare argomenti interessanti che le persone vogliono leggere. Nel mondo SEO, siamo così concentrati sulle nostre parole chiave e sulla SEO tecnica che a volte dimentichiamo che le persone vogliono davvero leggere argomenti che le interessano.
Un ottimo modo per scoprire ciò che interessa di più le persone è Google Trends. Lo strumento ti dirà quanto interesse circonda una frase di ricerca specifica in modo da poter determinare se vale la pena creare contenuti al riguardo.
Tieni presente che non tutte le tendenze popolari sono una buona scelta. Per lavorare, cerca le tendenze popolari che sono anche legate al tuo settore.
Ispira la creatività
Google Trends non è utile solo per i contenuti scritti, ma anche per i contenuti visivi. Se stai cercando di capire cosa fare con i tuoi social media o come migliorare un'immagine in primo piano nel tuo post sul blog, Google Trends può aiutarti a capire cosa vuole vedere il tuo pubblico.
Creando un'immagine pertinente e interessante, non solo generi attenzione per i tuoi contenuti, ma mostri al tuo pubblico di destinazione che li comprendi e sai esattamente cosa vogliono. Questo ha anche molti vantaggi legati alla SEO.
Identificare (e sfruttare) le tendenze stagionali
Se operi nel settore dei viaggi, dell'e-commerce o del turismo, la tua attività potrebbe essere stagionale. Identificare quando fare scorta di determinati articoli può essere difficile.
Ad esempio, supponiamo che tu venda scarponi da sci nel tuo negozio di e-commerce. È possibile utilizzare Google Trends per vedere quando nel corso dell”anno le tendenze di attrezzatura da sci sono più in voga. Diamo un'occhiata noi stessi.
Come si può vedere dall'immagine, l'interesse per gli scarponi da sci aumenta gradualmente durante l'inizio dell'inverno fino alla fine della stagione sciistica. Raggiunge il picco alle vacanze di Natale e poi scende di nuovo mentre ti sposti di nuovo in primavera.
Questo direbbe al proprietario di un negozio di e-commerce che è ora di iniziare davvero a spingere le tue campagne di marketing alla fine dell'estate, perché è qui che l'interesse è di tendenza. Potresti anche voler aumentare il tuo inventario per evitare ordini arretrati.
5 modi per utilizzare Google Trends per il marketing
Ora che hai compreso alcune delle motivazioni alla base di come utilizzare Google Trends per la SEO, diamo un'occhiata ai passaggi attuabili che puoi intraprendere per fare la differenza nelle tue varie campagne di marketing.
1. Ottieni idee per i post del blog
Google Trends è un ottimo modo per trovare nuovi ed entusiasmanti argomenti di cui scrivere. Se sei uno scrittore, sai quanto può essere difficile produrre contenuti che i tuoi lettori apprezzeranno e si posizioneranno bene su Google. Google Trends è un metodo sicuro per trovare buoni argomenti perché ti dicono esattamente quali sono le tendenze.
Soprattutto, forniscono argomenti e domande specifici sulle frasi di ricerca di tendenza. Atteniamoci all'esempio dell'attrezzatura da sci e scorriamo un po' verso il basso. Uno è relativo agli argomenti correlati e l'altro alle query correlate. Ecco come appare:
2. Ottieni idee per le campagne sui social media
Le ricerche su Google Trends non sono solo finalizzate al marketing di ricerca organico, ma puoi utilizzarle anche per i social media. Costruire un ampio seguito sociale e proporre costantemente contenuti interessanti da promuovere è un compito arduo. Google Trends può aiutarti.
Possiamo utilizzare la sezione delle query correlate per identificare gli argomenti di tendenza e creare creatività e copiarli. Potrebbe essere interessante scrivere qualche articolo sulla conversione delle misure degli scarponi in mm oppure sui migliori scarponi da sci della scorsa stagione, oppure attingere al trend per regione ( in questo caso Trentino Alto-Adige).
3. Usalo per migliorare la SEO
Un'area ovvia per utilizzare Google Trends per la SEO è la ricerca organica. Può anche aiutare con la ricerca di parole chiave. Non tutti utilizzano Google Trends, quindi puoi utilizzarlo per identificare parole chiave pertinenti e quindi utilizzare strumenti SEO gratuiti come seo.matteobodi.it per decidere se si tratta di una parola chiave preziosa o meno.
Soprattutto, puoi esaminare anni di dati in modo da poter pianificare il futuro sapendo se un argomento è abbastanza sempreverde da dedicare tempo e impegno.
4. Trova parole chiave a coda lunga per le campagne a pagamento
Trovare le parole chiave giuste per le tue campagne a pagamento è fondamentale per il tuo successo. È importante anche dal punto di vista finanziario, perché prima trovi le parole chiave giuste, prima puoi iniziare a capitalizzare gli annunci a pagamento.
Se restringiamo la nostra ricerca di scarponi da sci a 12 mesi, ci dice di più su ciò che è di tendenza in questo momento.
Ci sono tre parole chiave a coda lunga, una delle quali è “come scegliere scarponi da sci”.
Se costruiamo una sere di contenuti sulle caratteristiche degli scarponi da sci e le varie funzioni, possiamo generare del traffico organico o addirittura una campagna a pagamento diretta a questo argomento.
Ciò attirerebbe il nostro pubblico di destinazione e sappiamo che il termine è di tendenza, quindi dovrebbe esserci un sacco di volume di ricerca a pagamento.
5. Trova idee per argomenti di tendenza per i webinar
Quando crei un webinar, vuoi raggiungere le persone giuste (quelle interessate a ciò che hai da offrire) al momento giusto. Google Trends può aiutarti a fare proprio questo.
Attenendosi al tema delle attrezzature da sci, puoi creare dei video su YouTube descrivendo i nuovi modelli e le tendenze per il prossimo inverno.
Arriva Google Trends. Lo strumento ti mette tutto in gioco per iniziare a parlare la loro lingua. Non dovrebbe essere necessario indovinare o rischiare tra una corretta ricerca di parole chiave e Google Trends.
Domande Frequenti
Google Trends è gratuito?
Sì, è uno strumento gratuito di Google. Google Trends dà una rapida occhiata alle tendenze delle notizie, a cosa le persone stanno attualmente cercando e a come le cose cambiano nel tempo. Queste ricerche possono essere basate sulla stagione o sulla posizione geografica.
Google Trends può essere utilizzato per la SEO?
Google Trends è uno strumento eccellente che può supportare la SEO attraverso la pianificazione di contenuti di nicchia. Inserisci la parola chiave che sei curioso di seguire e ottieni informazioni preziose su quante persone stanno parlando di quell'argomento e di altri argomenti strettamente correlati. Ciò ti consente di curare una strategia SEO altamente personalizzata.
Conclusione
Essere in grado di identificare le tendenze è importante per tutti i professionisti del marketing. Indipendentemente dal settore in cui operi, il tuo pubblico di destinazione è attivamente alla ricerca di cose su Google e devi capire quali sono.
Google Trends è un ottimo modo per iniziare. Hai bisogno di ulteriore aiuto? Contattaci
Pensi che Google Trends sia un potente strumento di marketing? Perché o perché no?
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